Ieri la Licom, oggi Lapam: la denuncia della poca attenzione degli enti locali è ormai una costante per i piccoli imprenditori di Modena. Inutili tanti discorsi sugli aiuti, sugli accordi con le banche, se poi gli enti pagano con tempi biblici, quando pagano. Con una mano danno, e con l’altra tolgono.
Se a questo quadro generale poi aggiungiamo quanto sta avvenendo in via Don Minzoni, con i lavori per la posa del collettore, dove oltre al danno per gli operatori commerciali, arriva la beffa di un rimborso di 2 euro al giorno, il quadro è completo.
Nelle regioni rosse come la nostra si fa ancora fatica a pensare alle partite IVA come a coloro che muovono il mercato, che creano occupazione, che arricchiscono la città. Il danno a chi in fondo non ha forti sindacati alle spalle è qualcosa che un’amministrazione di sinistra può mettere in conto.
Il lavoro nero si combatte con i controlli, ma anche pagando quando è il momento di pagare, e rimborsando quando è il momento di farlo: questo è il senso civico che devono trasmettere gli enti locali a coloro che amministrano. Forse è arrivato il momento di cambiare colore.
(Avv. Gian Paolo Lenzini, Vice coordinatore regionale – PDL)
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Sulla denuncia Lapam interviene anche l’Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL:
Ho letto oggi la denuncia della Lapam sui tempi pagamento degli enti locali ai fornitori, lunghi e complessi in tempi di crisi.
Per questo, e per aumentare la trasparenza, interpello la Provincia, ente in cui sono stato eletto, per conoscere tempi e metodi dei pagamenti.
Per capire se oltre agli interventi elencati oggi dal Presidente Sabattini, e dall’Assessore Costi, ci sia operativamente, nell’immediato il desiderio di aiutare le aziende.