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Pd modenese, nominati i nuovi organismi dirigenti

Nominati i nuovi organismi dirigenti del Pd modenese: i 9 componenti dell’esecutivo che affiancheranno il segretario provinciale Baruffi nella gestione del partito; i 25 componenti del coordinamento politico; i 7 coordinatori di zona della campagna elettorale. I nomi sono stati approvati dalla direzione provinciale del partito che si è svolta ieri sera a palazzo Europa. Del coordinamento politico fanno parte parlamentari, consiglieri e amministratori regionali, sindaco di Modena e presidente della Provincia, il presidente dell’Assemblea provinciale del Pd e il coordinatore dell’iniziativa politica, 3 rappresentanti delle mozioni congressuali. I coordinatori di zona della campagna elettorale sono Giuseppe Boschini (Modena); Alberto Belelli (Carpi); Filippo Viaggi (Bassa); Stefano Vaccari (Cintura); Elisabetta Turchi (Montagna); Claudio Pistoni (Distretto ceramico); Luca Gozzoli (Vignolese).

Nell’esecutivo che affiancherà Baruffi nella gestione del partito ci sono Demos Malavasi, 52 anni, (attuale presidente del Consiglio provinciale) con la responsabilità dell’organizzazione generale del partito e Cristina Cavani, 42 anni, (dirigente del terzo settore e coordinatrice provinciale del movimento dei Cristiano sociali), che gestirà la segreteria operativa e l’attività dei Circoli; Paolo Negro, 37 anni, (dipendente pubblico e presidente dell’Azienda servizi alla persona per i Comuni dell’Area nord) coordinerà invece l’iniziativa e le politiche del Pd a livello provinciale, e con questo ruolo affiancherà il segretario anche nel Coordinamento politico dei 25; Roberto Solomita, 34 anni, (vicesindaco di Soliera) si occuperà della comunicazione del Pd mentre Maria Cecila Guerra, 53 anni, (docente universitaria) sarà la responsabile del programma, coordinando i diversi forum. Ad Alessandro Tebaldi, 45 anni, (segretario del Circolo di Pavullo e capogruppo in consiglio comunale) è stato affidato il compito del coordinamento degli eletti del Pd. A fianco di queste funzioni tradizionali, Baruffi ne ha individuate altre che hanno il compito di sviluppare alcuni degli obiettivi enunciati meno di un mese fa all’assemblea provinciale: la formazione politica, rivolta prevalentemente ai nuovi amministratori e ai giovani iscritti o elettori; il rapporto con l’associazionismo del territorio, per rafforzare le relazioni e il radicamento del partito nella comunità; il rapporto con gli elettori del partito che nel corso delle ultime primarie si sono iscritti nell’apposito albo. Tutte funzioni tese a costruire un partito nuovo e più forte. Se ne occuperanno Teodoro Vetrugno, 38 anni, già dirigente del Pd cittadino, Caterina Liotti, 48 anni, presidente del Consiglio comunale di Modena, e Carla Ghirardini, 55 anni, insegnante e consigliere comunale di Sassuolo.

Rispetto alla segreteria precedente, il gruppo dirigente risulta fortemente rinnovato: solo 2 dei 9 componenti dell’Esecutivo facevano parte della passata squadra, sono 4 su 9 le donne e l’età media è di 44 anni. In tutti e 9 i casi si tratta di incarichi senza compenso, all’insegna del volontariato.

Le responsabilità dei forum programmatici, così come la piena strutturazione dell’organizzazione provinciale, sono state rinviate al mese di aprile, dopo la tornata elettorale delle regionali. “Era necessario dotare il Pd di quel tanto di struttura e responsabilità necessarie ad affrontare in modo adeguato questa campagna elettorale – ha spiegato Baruffi nel corso della sua relazione alla Direzione provinciale – cogliendo le necessarie esigenze di irrobustimento da un lato, di rinnovamento dall’altro. Credo che questi organismi possano rappresentare la giusta risposta a un partito che vuole radicarsi di più nel territorio, tornare a discutere dentro organismi dirigenti plurali e pienamente rappresentativi, investire su una nuova classe dirigente.

Ora – ha concluso Baruffi – con questi gruppi dirigenti rinnovati sia nei circoli che a livello provinciale, abbiamo tutti gli strumenti utili per affrontare una campagna elettorale impegnativa, nella quale presenteremo le nostre idee e i nostri candidati a tutti i cittadini modenesi. Sarà un lavoro duro e coinvolgente: a differenza della destra possiamo contare sul lavoro volontario di tanti uomini e donne che fanno la politica per passione”.
















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