Nel corso di una comunicazione al Consiglio comunale sulla scelta e localizzazione del nuovo impianto per il Trattamento meccanico biologico dei rifiuti (Tmb) nel sito industriale di Gavassa-Prato, il sindaco Graziano Delrio ha dato oggi “piena disponibilità ad aggiornare puntualmente il Consiglio comunale” sui prossimi passaggi del percorso amministrativo per valutare la realizzazione dell’impianto. Tali aggiornamenti “potranno avvenire, se il Consiglio lo riterrà, nella sede che a me pare più opportuna per l’approfondimento e il dibattito, cioè la Commissione preposta”.
“A fine ottobre – ha detto il sindaco – Enìa, che era stata incaricata da Comuni e Provincia di individuare sia la nuova tipologia impiantistica più adeguata per lo smaltimento dei rifiuti, sia il sito più idoneo per collocare l’impianto stesso, ha proposto di realizzare un impianto di Trattamento meccanico biologico all’interno del sito industriale di Gavassa-Prato. Tale localizzazione era fra l’altro tra quelle già ipotizzate nel 2003 dal Piano provinciale per la gestione dei rifiuti (Ppgr), come sito potenziale”.
Ricostruendo l’iter della risposta di Enìa, il sindaco ha spiegato inoltre che “ad oggi la Provincia ha risposto positivamente al fatto che la necessaria istruttoria tecnica e urbanistica per il Tmb venga svolta sul sito di Gavassa-Prato, in pieno accordo con i Comuni che avevano indicato a loro volta, nell’ambito del tavolo per il Ppgr, il Tmb come impiantistica più adeguata. A nostra volta, abbiamo chiesto ad Enìa le documentazioni per poter valutare l’impatto ambientale e urbanistico della struttura, e addivenire a proposte che siano alla base dei un accordo di programma. Questo è lo stato dell’arte ad oggi. Come è evidente, si tratta di una procedura pienamente trasparente e corretta”.
“Riteniamo che quella del Tmb – ha sottolineato il sindaco – sia una scelta innovativa per un territorio provinciale esteso come il nostro e sia una scelta forte, coerente con il potenziamento della raccolta differenziata e la raccolta domiciliare spinta che stiamo attuando con successo visto che siamo la prima città oltre i 150.000 abitanti per percentuale di raccolta differenziata”.
Il tema è tornato d’attualità in questi giorni, con articoli sulla stampa locale, che riferivano di una delibera approvata dal Consiglio provinciale ed era oggi oggetto di un ordine del giorno presentato dal capogruppo della Lega nord, Giamo Giovannini (odg poi ritirato, in seguito alle dichiarazioni del sindaco).
“La recente delibera provinciale – ha concluso Delrio, precisando ulteriormente l’argomento – è relativa al Programma per la riduzione dei rifiuti urbani biodegradabili da conferire in discarica. Non è altro che il recepimento di una direttiva comunitaria che impone di ridurre i rifiuti biodegradabili a 115 chilogrammi procapite all’anno entro il 2011. La Provincia recepisce tale direttiva, che ha l’obiettivo di ridurre lo smaltimento dei rifiuti in discarica, modalità che comporta inquinamento dei siti e falde acquifere. Quindi, meno rifiuti biologici in discarica, più vantaggi in termini di salute. Nella delibera del Consiglio provinciale, in modo concorde con i Comuni reggiani, si recepisce e afferma che il programma di smaltimento dei fiuti biologici può avvenire attraverso raccolta differenziata e Trattamento meccanico biologico, indicando tali modalità come le più efficaci per raggiungere l’obiettivo indicato dall’Unione europea. Una scelta fatta per garantire un ambiente migliore per i nostri figli”.