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Meno militari a ‘guardia’ del Quirinale e del capo dello Stato

Meno militari a ‘guardia’ del palazzo del Quirinale e del presidente della Repubblica. Ma per il 2010 resterà invariato il numero dei corazzieri, un elemento anche di forte identificazione simbolica con il Colle. Nell’arco di un triennio, infatti, il personale delle Forze armate e delle forze di Polizia distaccato per esigenze di sicurezza è stato ridotto di 183 unità, con una diminuzione di 21 nel corso dell’ultimo anno, arrivando a un ammontare complessivo di 903 militari.

La riduzione non ha però interessato il Reggimento dei Corazzieri, la cui composizione è rimasta stabile, fissata a 259 uomini che dalla loro ‘altezza’ vigilano sul capo dello Stato. Il fabbisogno della presidenza della Repubblica per l’anno in corso è stato ridotto in valore assoluto. Il segretario generale del Quirinale, Donato Marra, ha firmato la “Nota illustrativa del bilancio di previsione dell’amministrazione della Presidenza della Repubblica per il 2010”.

La richiesta di dotazione, a carico del bilancio dello Stato, è pari a 228 milioni di euro, con una riduzione dell’ammontare rispetto a quella dell’anno precedente di 3.217.000 euro. Illustrando la Nota sul Bilancio di previsione 2010, dal Quirinale si sottolinea che “si consegue così, per la prima volta, una riduzione in valore assoluto dell’ammontare della dotazione, rispetto a quella dell’anno precedente, che va ben al di la’ dell’impegno assunto in sede di predisposizione del bilancio pluriennale dello Stato per il 2009-2011 di mantenere fermo l’ammontare della dotazione per l’intero triennio al livello del 2009”. Livello fissato a 231.217.000 euro, mentre la richiesta è appunto più bassa, pari a 228 milioni di euro. Inoltre, sul Colle si è stabilito anche per il triennio 2010-2012 di non procedere ad alcun adeguamento della dotazione al tasso di inflazione programmato.

Quindi, fino al 2012 la dotazione si manterrà sostanzialmente allo stesso livello del 2008, con un risparmio complessivo di circa 6 milioni e mezzo di euro rispetto agli stanziamenti stabiliti dal bilancio pluriennale dello Stato per il triennio 2009-2011. “Si rafforza ulteriormente, in tal modo, l’azione volta a ridurre il tasso di incidenza della dotazione finanziaria sulla spesa complessiva del bilancio dello Stato, con l’intento – spiegano ancora al Quirinale – di contribuire altresi’ al comune obiettivo di fronteggiare gli effetti della crisi economica in atto”.Il Quirinale osserva che “questi risultati sono stati resi possibili dalla progressiva entrata a regime delle misure di contenimento della spesa e di razionalizzazione delle strutture amministrative e delle procedure contabili approvate nel corso del 2007 e del 2008 e dal completamento nel corso del 2009 del processo di riforma dei servizi e degli uffici del Segretariato generale. Si sono così adempiuti tutti i più significativi impegni assunti all’inizio del settennato e preannunciati con la prima nota illustrativa del bilancio di previsione per il 2007”.

Grazie al mantenimento del blocco del ‘turn-over’ del personale di ruolo, avviato fin dal 2006, e alla progressiva riduzione del personale distaccato, comandato e a contratto, il personale complessivamente a disposizione dell’amministrazione si è ridotto rispetto al 31 dicembre 2006 di 302 unità. Il trend di diminuzione in valore assoluto della spesa, in atto a partire dal 2008, trova poi un’altra conferma con la registrazione di una diminuzione di 1,7 milioni di euro rispetto alla previsione del 2009. Infine, rispetto ai dati assestati dei bilanci del 2008 e del 2007, il calo è rispettivamente di 3,5 e di 4,7 milioni di euro.

Fonte Adnkronos

















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