E’ giusto, con la cura del buon padre di famiglia, rinunciare a qualcosa di bello, ma non indispensabile, per mettere il pane in tavola. Fuor di metafora, credo sia corretto mettere da parte per un anno le Serate Estensi, grande vetrina e kermesse per la città, ma anche un costo, per devolvere la cifra verso capitoli di spesa più necessari.
Ma questo gesto di buonsenso deve però essere seguito da altre forme di risparmio, quelle che fanno meno notizia, che i cittadini vedono di meno, ma che possono fare grandi cifre nei bilanci di un comune: come i patrocini a eventi di scarso richiamo ad esempio. O le consulenze di piccola entità che messe insieme fanno i grandi numeri.
Insomma spero che la Giunta voglia nel dettaglio far conoscere ai cittadini tutti i capitoli di spesa tagliati e a vantaggio di cosa. Così avremo chiaro se la rinuncia alle Serate Estensi sarà utile, o rimarrà un gesto eclatante non supportato da una vera strategia gestionale mirata al taglio delle spese inutili.
Avv. Gian Paolo Lenzini – Vice coordinatore regionale – PDL