Il capogruppo del Pd in Consiglio provinciale, Luca Gozzoli, interviene nel dibattito sulla costruzione del parcheggio sotterraneo al Novi Sad. Ecco la sua nota.
“E’ condivisibile l’obiettivo dell’Amministrazione comunale di Modena di affrontare in maniera integrata i temi della mobilità, della sosta, della qualità urbana e del miglioramento dell’ambiente. E’ all’interno di questo piano complessivo che il parcheggio sotterraneo al Novi Sad acquista la funzione di cerniera tra memoria dell’antica Mutina e sviluppo della città futura.
Sono convincenti il disegno complessivo e le azioni che puntano al miglioramento della qualità della vita in centro attraverso l’allargamento della zona Ztl, la riduzione del traffico intorno al centro storico, la restituzione di piazza Roma e piazzale S.Agostino a un uso più propriamente culturale e turistico, non più di sosta. Allo stesso tempo è importante il recupero del Novi Sad come luogo di aggregazione dei cittadini, dello sport e della cultura. Grazie ai lavori di scavo per il parcheggio e ai ritrovamenti archeologici abbiamo la straordinaria opportunità di avere non solo un parco cittadino ma un vero parco archeologico. Oltre alla novità assoluta del collegamento tra il parcheggio Novi Sad e il centro con taxi e navetta attivo 24 ore su 24.
Un progetto, quindi, che si inserisce perfettamente nel piano della mobilità e della sosta. Ai cittadini, a chi deve o vuole raggiungere il centro storico di Modena saranno offerte più possibilità e una soluzione al problema dei collegamenti tra la città di Modena ed il suo hinterland.
Un piano della sosta, quindi, che si muove su due binari, quello della realizzazione di una grande e moderna infrastruttura e quello della valorizzazione culturale, turistica della città. Un parco archeologico di superficie e un parcheggio sotterraneo, entrambi al servizio del percorso museale ed espositivo Modenese che avrà il suo completamento con la nuova destinazione d’uso dell’ex ospedale S.Agostino.
Senza dimenticare che l’investimento di oltre 30 milioni di euro, in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, non è certo un fatto trascurabile. Sarebbe grave solo pensare di bloccarlo. Quest’opera è quindi importante per migliorare la qualità della vita, la qualificazione degli spazi più pregiati del Centro, la sosta e la organizzazione della città, nuove opportunità culturali, ma anche dal punto di vista del sostegno dell’ economia e del lavoro delle imprese modenesi”.
