Se è vero, come sostenne Kant, che la libertà di un individuo finisce dove inizia quella altrui, il Comune di Poviglio ha dato, in questi giorni, un forte segnale di libertà democratica alla propria comunità.
Nel consiglio comunale di mercoledì la Giunta – oltre al regolamento sulla concessione delle licenze commerciali – ha sottoposto al consiglio altri tre importanti documenti, che mettono ordine nella vita della comunità povigliese razionalizzando materie finora sprovviste di una specifica regolamentazione e che negli anni hanno alimentato dissidi e contenziosi. Si tratta di arredo urbano, verde pubblico e privato, impianti e mezzi pubblicitari su aree pubbliche o ad uso pubblico.
Per ciò che riguarda l’arredo urbano, il disciplinare è di fatto un allegato del RUE (Regolamento Urbanistico Edilizio), che dà indicazioni di merito sugli interventi urbanistici più comuni in modo che i cittadini possano autonomamente regolarsi su aree cortilive, pergolati, casette in legno, gazebo, barbecue o forni, ricoveri per animali domestici, fontane sculture e statue dando semplicemente comunicazione all’ente delle loro azioni senza fare nessuna richiesta di permesso.
La redazione del regolamento del verde ha come principale obiettivo la promozione del patrimonio vegetale ed una migliore gestione delle essenze arboree ed arbustive presenti sul territorio comunale. Tale documento di fatto pone una serie di pratiche indicazioni affinché chiunque abbia un punto di riferimento chiaro ed inequivocabile sui comportamenti e le procedure da rispettare in tema di verde pubblico e privato.
Il principio della chiarezza e della trasparenza vale anche per i mezzi dedicati alla promozione e alla propaganda come insegne luminose, cartelli, manifesti, ecc…
Il Sindaco Manghi esprime la propria “soddisfazione per il lavoro svolto dall’Assessorato e dagli uffici comunali preposti, con il concorso della commissione consiliare dedicata. Un lavoro ingente e complesso – ha affermato il Sindaco – che è da intendersi come un servizio alla comunità”.
