Faib Confesercenti Modena, la Federazione autonoma italiana benzinai e Confesercenti Fiorano esprimono la propria solidarietà al benzinaio aggredito e rapinato nel suo distributore di via Ghiarola Nuova. “Siamo vicini a Lazzaro Morini, vittima di un’aggressione che mette in allarme tutta la categoria – commenta Franco Giberti, presidente provinciale Faib – Il dato più allarmante è la violenza che sempre più spesso si accompagna questi episodi. Dall’inizio dell’anno è già la seconda rapina che avviene nel comprensorio ceramico, un fatto preoccupante”.
“L’episodio accaduto nella serata di mercoledì, conferma che anche i gestori delle aree di servizio sono, tra le categorie più esposte al rischio di rapine, specie nelle ore serali e in quelle di chiusura dell’esercizio e purtroppo confermano la necessità di trovare soluzioni anche di tipo strutturale – sostiene Giberti – Già in passato Faib Confesercenti aveva lanciato l’allarme richiamando l’attenzione sul problema e proponendo possibili soluzioni, da sommare alla indispensabile attività di contrasto e repressione della criminalità”. Nel ribadire la necessità di non abbassare la guardia nell’attività di monitoraggio e presidio del territorio, Giberti rilancia la proposta, rivolta agli amministratori e alle istituzioni, di adottare politiche di sostegno per l’utilizzo della moneta elettronica. “Eliminare il più possibile la presenza del denaro contante può certamente essere un buon deterrente. Per questa ragione incrementare l’utilizzo della moneta elettronica può ridurre i rischi per i benzinai, ma è fondamentale in questo senso abbattere i costi di gestione. Ormai da anni denunciamo questa situazione, che rende svantaggiose per noi la maggior parte delle operazioni che si fanno al distributore, ma non c’è ancora stata una risposta adeguata da parte del sistema bancario, nonostante i ripetuti richiami dell’Associazione”.
“Invitiamo quindi gli amministratori e le istituzioni, ad adottare politiche di sostegno e incentivi per l’utilizzo della moneta elettronica col conseguente abbattimento dei costi di commissione bancaria che sempre di più gravano sui gestori – sostiene Faib – In questo modo si ridurrebbe l’impiego e la circolazione di denaro contante nelle aree di servizio e, di conseguenza, il rischio di rapine a cui sono esposti i gestori delle aree stesse”.