Apprendiamo con stupore che il deposito gas di Rivara è al centro delle polemiche in merito alla mancata candidatura del Sindaco di Finale Emilia alle elezioni regionali in quota PD, con scambi di accuse e insinuazioni circa l’effettiva volontà dei democratici di opporsi al progetto della ERG Rivara Storage.
Tutto questo è sconcertante e avvilente, frutto di un modo di fare politica pronto a strumentalizzare una battaglia condivisa da tutta la comunità per giochi di potere politico e lotte intestine ai partiti, senza alcun rispetto per chi questa battaglia l’ha condotta in prima fila, ovvero i cittadini.
I politici e i partiti non devono infatti dimenticare che i veri protaginisti di questa straordinaria mobilitazione sono stati i cittadini e i comitati, senza i quali il maxideposito gas sarebbe oggi l’ennesimo scempio ambientale per l’area nord della provincia di Modena.
Rifondazione Comunista ha inserito nel programma con cui si confronterà con le altre forze del centrosinistra in vista delle prossime elezioni regionali il no al maxideposito gas di Rivara e pretendiamo da tutti i nostri interlocutori il massimo rigore su questo punto.
Rifondazione Comunista è senza ambiguità contro al deposito gas fin dall’inizio di questa vertenza, e ancora una volta ribadiamo che è necessaria la chiarezza e l’assenza di ambiguità su Rivara. Chi è favore di questo progetto è pregato di dirlo, possibilmente prima delle elezioni.
Ricordiamo inoltre ai cittadini e ai comitati che i politici e i partiti, nel centrodestra quanto nel centrosinistra, che oggi cavalcano la mobilitazione popolare contro il deposito gas sono gli stessi che sostengono la collocazione di una centrale elettrica a Massa Finalese e il passaggio di un’autostrada di fianco ai centri abitati dell’Area Nord. A tutti costoro chiediamo coerenza: i gas di scarico di 50mila auto nei cortili dell’area nord o i fumi della centrale elettrica di Massa Finalese in base a quale teoria ambientalista sono sostenibili?
(Stefano Lugli, Segretario Federazione PRC Modena)
