Dopo Stefano Bollani ed Enrico Rava in duo con Danilo Rea, Rorate Coeli, la rassegna musicale nel tempo dell’Avvento, propone quale eccezionale chiusura della sua sesta edizione il Giovanni Guidi Septet che si esibirà martedì 22 dicembre nella Chiesa di San Floriano a Gavassa, alle ore 21.
La formazione d’eccezione è composta da Giovanni Guidi (piano), Giovanni Falzone (trumpet), Mauro Ottolini (trombone, tuba), Dan Kinzelman (tenor sax), Daniele Tittarelli (alto sax), Stefano Senni (basso), Joan Lobo (drums). Il gruppo sarà accompagnato da Maria Pia De Vito, interprete e strumentista che ha collaborato con riconosciuti musicisti sviluppando una vocalità ricca di sfumature e di possibilità sonore. Ingresso libero limitato ai posti disponibili.
Per il concerto Song for the holy night Giovanni Guidi eseguirà alcuni brani che ha scritto per l’occasione ispirati al Natale, ma proporrà anche celebri canzoni che si prestano ad una personale interpretazione senza essere snaturate nella loro essenza. Canzoni come ” Silent Night”, ” Jingle Bells”, ” I heard the bells on Christmas Night”, ma anche testi tratti da The Sacred Concerts di Duke Ellington. “Sono felice – dichiara – Natale è un periodo speciale, offuscato forse dal troppo consumismo. Chissà che l’ascolto di queste musiche non ci riporti più vicino alla vera natura di questa festa”.
Roráte Coeli è promossa dal Comune di Reggio Emilia (Assessorato Cultura e Università e Assessorato ai Progetto speciali) e da Ater – Associazione teatrale Emilia-Romagna.
Giovanni Guidi nasce a Foligno nel 1985. Frequentando i seminari estivi di Siena, viene notato da Enrico Rava, che lo inserisce nel gruppo Rava Under 21 trasformatosi in seguito in Rava New Generation. Con quest’ultimo gruppo ha inciso nel 2006 l’omonimo Cd per l’Editoriale l’Espresso. Attualmente è membro del “Rava New Quintet” e del “Rava P.M. Jazzlab”. Oltre alla collaborazione con Rava, fa parte della Cosmic Band, diretta da Gianluca Petrella, del trio di Fabrizio Sferra ed è leader di propri gruppi. Si è esibito in vari importanti festival: Umbria Jazz, Villa Celimontana Jazz Festival, Ubi Jazz, Vicenza New Conversation, Zurich Nu Jazz, Fandango jazz Festival, Umbria Jazz Balcanic Windows, Stavanger Mai Jazz, Vigo Jazz Festival, North Sea Jazz Festival. Ed è del luglio 2009 il nuovo Cd “The Unknown Rebel Band”.
Maria Pia De Vito da sempre attratta dalle infinite possibilità sonore della voce, si dedica allo studio del canto lirico e contemporaneo, concentrandosi anche sulla composizione e l’arrangiamento. Intraprende l’attività dei concerti nel 1976: le prime esperienze le consentono inoltre di sviluppare doti di strumentista, dedicandosi alla chitarra, vari strumenti a plettro e alle percussioni. Le sperimentazioni avvengono in gruppi di ricerca sulla musica etnica, interessati alla polifonia etnica ma non solo, con particolare attenzione alle tradizioni dell’area mediterranea, balcanica e sudamericana. Nel 1980 avvia l’attività in ambito jazzistico e nel giro di pochi anni si ritroverà a collaborare stabilmente con riconosciuti musicisti: John Taylor, Ralph Towner, Rita Marcotulli, Ernst Rejiseger, Paolo Fresu, Norma Winstone, Steve Swallow, Gianluigi Trovesi. Dimostra ben presto grandi qualità: decisivi sono i 15 anni di pratica del jazz, un ampio lavoro sul songbook americano, sulla prassi dello scat e del be-bop, avvicinandosi in seguito alla filosofia free e a quella radicale europea.
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