Importante giornata di confronto, lunedì 14 dicembre 2009, per la vertenza Marazzi Group; la trattativa sempre presso la sede istituzionale della Regione Emilia Romagna, ha visto uno sviluppo concreto e positivo verso una possibile conclusione. Le parti hanno potuto lavorare con testi scritti su buona parte dei temi fin qui affrontati nel confronto:
Piano industriale: si è concordata l’impostazione implementando un forte sviluppo in diverse direzioni
• Forte innovazione di prodotto
• Modernizzazione degli impianti
• Ottimizzazione organizzativa
Nel segno positivo e innovativo di dette linee, l’azienda ha confermato il significativo piano triennale di investimenti.
Riorganizzazione: le parti condividono una riorganizzazione volta allo sviluppo, all’innovazione di prodotto e di processo, al rafforzamento della ricerca e sviluppo, del commerciale e della logistica nell’ambito di un piano di consolidamento e rilancio delle capacità produttive e di radicamento sul territorio.
– Unità produttive: per quello che riguarda Ragno Sassuolo, si trasformerà in una piattaforma logistica, i 114 lavoratori addetti alla produzione, saranno interamente ricollocati negli altri stabilimenti del Gruppo, sono previsti specifici percorsi formativi e di riqualificazione professionale.
– Reparto 3° fuoco: per la parte relativa alla decorazione è passato, dal 1 dicembre, dall’orario a doppio turno a quello a giornata e 11 lavoratori sono già stati collocati in altri stabilimenti del gruppo.
– Stabilimento MIX dal primo gennaio 2010 verrà incorporato nella Marazzi SpA.
– Le attività impiegatizie, in particolare quelle dell’area amministrativa, verranno riorganizzate nei prossimi 12 mesi, al fine di trovare le funzionalità necessarie al nuovo assetto produttivo e gestionale; a tale proposito verrà costituito un gruppo di lavoro composto quasi completamente da personale interno che dovrà prima definire e poi attuare una riorganizzazione dei processi aziendali.
Come previsto dall’integrativo Marazzi Group recentemente sottoscritto, per agevolare i processi di ricollocazione del personale, si procederà all’armonizzazione dei diversi istituti contrattuali, senza che questo comporti la riduzione delle somme stabilmente percepite dai lavoratori. Quanto sopra descritto verrà attuato solamente alla sottoscrizione di un accordo specifico. A sostegno di detto percorso, verrà attivato un piano di riqualificazione professionale a supporto della ricollocazione del personale, detto piano sarà gestito bilateralmente dalle Parti. Per supportare il percorso sopra esposto, si farà richiesta di CIGS per 12 mesi che si ritengono sufficienti per supportare quanto previsto, contestualmente si aprirà una procedura di mobilità volontaria incentivata.
Per quanto riguarda lo stabilimento di Jano, l’azienda ha già manifestato la disponibilità alla piena garanzia occupazionale all’interno di Marazzi Group; a fronte di questa disponibilità, Femca –Cisl e Uilcem-Uil hanno richiesto l’impegno a garantire la continuità produttiva del sito, anche attraverso una cessione dentro un accordo che tuteli pienamente, per un significativo lasso di tempo, le quantità prodotte e i livelli occupazionali.
Femca – Cisl e Uilcem-Uil, ritengono la data del 21 dicembre, prossima sessione di trattativa, utile ad una conclusione positiva di questa lunga e difficile vertenza.