C’e’ voluta la sospensione dei lavori per effettuare una riunione dei capigruppo, convocata in estemporanea dal presidente del consiglio comunale di Bologna Maurizio Cevenini, perche’ l’assemblea di Palazzo D’Accursio approvasse con voto unanime un odg di solidarieta’ nei confronti del premier Silvio Berlusconi. A presentare l’odg di condanna del gesto di Massimo Tartaglia era stato, a inizio seduta, l’ufficio di presidenza, ma la discussione in aula e’ stata animata dalla bagarre che ha visto Pdl e Pd su posizioni contrastanti.
In particolare, ad ottenere il via libera unanime dei 33 presenti, e’ stata una versione dell’odg modificato in seno alla capigruppo. Il testo licenziato esprime semplicemente “solidarieta’ piena” al premier e condanna la violenza subita da Berlusconi come un gesto “molto grave e preoccupante”. Sparisce, cioe’, il passaggio che riguardava il “rischio reale che dalla violenza delle parole si passi alla violenza dei fatti”.
“Gravissima e ingiustificale”. Cosi’ ha bollato, i fatti di Milano, anche il capogruppo del Pd Sergio Lo Giudice che, discutendo con il collega del Pdl Lorenzo Tomassini, ha ricordato come “questo Consiglio ha sempre, o quasi sempre, avuto la maturita’ di distinguere il momento della solidarieta’ comune, senza aggettivi, dal momento della riflessione politica”.
Lo Giudice ha quindi definito “encomiabile l’iniziativa dell’Ufficio di presidenza di redigere e presentare un odg che esprime la solidarieta’ unitaria della citta’”, ma si e’ detto “amareggiato del fatto che il Pdl voglia rifiutare questo percorso e non voglia mettere da parte le divisioni politiche”. Se da un lato Lo Giudice ha giudicato “specioso” l’odg presentato dal Pdl, Tomassini ha invece etichettato come “ipocrite” le parole del collega Democratico.
Una querelle che e’ stata solo in parte sanata dal voto unanime sull’odg dell’Ufficio di presidenza, avvenuto non a caso senza il ritiro del documento presentato dal centrodestra, che ha incassato la bocciatura da parte dell’aula.
(fonte: Adnkronos)