Il capogruppo Pd in Consiglio comunale a Castelfranco Devid Ghermandi replica all’allarmismo dell’opposizione sul futuro dell’ospedale.
«Se qualcuno aveva dei dubbi sul futuro dell’assistenza sanitaria a Castelfranco crediamo che quanto affermato dai dirigenti della ASL possa costituire una risposta definitiva che mette fine ad ogni facile demagogia ed allarmismo su questo tema. Le minoranze hanno basato la loro campagna elettorale denunciando i pericoli di chiusura dell’ospedale, del suo pronto soccorso, dell’abbandono dei servizi presenti per colpa delle scelte dell’ amministrazione e della maggioranza che la sostiene. Una lettura oggettiva di quanto emerso nel corso della Commissione, dimostra esattamente il contrario.
L’ospedale Regina Margherita non chiuderà, anzi. Attraverso un potenziamento della diagnostica e della specialistica, e un accordo con i medici di base, si sta impostando la predisposizione e sperimentazione della “Casa del Benessere”. In questo modo i cittadini dovranno girare meno per avere prestazioni che si possono effettuare anche a Castelfranco. Inoltre è pronto il progetto per il trasferimento della neuropsichiatria infantile nel polo ospedaliero per dare migliori servizi ai bambini e alle loro famiglie.
Riconfermati e potenziati, con nuove prestazioni, i servizi di riabilitazione cardiologica e di terapia del dolore che rappresentano le eccellenze provinciali del nostro polo ospedaliero. Bandito il concorso per il posto di primario di medicina e per la copertura di due posti di radiologo. L’emergenza/urgenza verrà garantita con l’attuale apertura del Punto di primo intervento dalle otto alle venti mentre di notte l’assistenza sarà garantita dalla guardia medica e dal servizio di 118 per i casi più gravi.
Tutto questo è il frutto di una strategia impostata in questi anni dal Comune di Castelfranco assieme ai Comuni del Distretto e che trovariscontro nelle linee d’intervento dell’ASL e nelle proposte formulate dal Partito democratico. Perché è evidente che in un momento in cui le risorsepubbliche sono comunque molto ridimensionate, diventa fondamentale fare rete e sistema».
