Questa lotta all’ultima dichiarazione fra i commercianti del centro storico e l’assessore Sitta, – e la questione del Citypass è solo l’ultimo capitolo della saga – non è positiva per nessuno. Né per Sitta né per i commercianti. Non si ottiene nulla arroccandosi su posizioni senza riscontro. E si diventa in fretta antipatici.
Difficile infatti solidarizzare con Sitta che accusa i commercianti di sapersi solo lamentare: in fin dei conti tentare di ottenere di più per la propria attività imprenditoriale è legittimo. Anche quando il di più non è ottenibile. Ma anche lamentare continuamente degrado e trascuratezza alla fine può venire a noia.
Per questo bisogna cominciare a fare qualcosa di concreto: nel caso del Citypass, invece di portare esempi che arrivano da Bologna, perché non ci proviamo? Prendiamo un week end, magari il prossimo o il successivo, e spegniamo il Citypass. E vediamo cosa succede. Vediamo se aumentano i visitatori, se aumentano gli incassi, e se il traffico è davvero “insopportabilmente” superiore.
Insomma facciamo un test. E’ l’unico modo serio per capire se a Modena può funzionare. In fin dei conti la politica è anche compromesso, quando questo serva a fare un po’ di chiarezza.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)