L’arteriopatia periferica sarà oggetto di un seminario organizzato dalla Struttura Complessa di Chirurgia Vascolare dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena – diretta dal prof. Gioacchino Coppi – in programma giovedì 10 dicembre 2009 all’Aula “Mario Coppo” del Nuovo Ospedale Sant’Agostino-Estense di Baggiovara (3° piano).
L’incontro, patrocinato anche dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e dall’Azienda USL di Modena, inizierà alle ore 16.00 e vedrà la partecipazione di alcuni dei esperti di chirurgia vascolare e di radiologia italiani.
L’arteriopatia periferica è causata dall’aterosclerosi, cioè dalla chiusura delle arterie che porta alla loro restrizione e indurimento (stenosi) con conseguente riduzione del flusso di sangue negli arti inferiori. “L’arteriopatia periferica – spiega il prof. Gioacchino Coppi, direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Vascolare – è una delle prime cause di amputazioni degli arti inferiori. Si tratta di una patologia legata all’invecchiamento della popolazione ma che nei diabetici si sviluppa più facilmente e più precocemente. Per combattere l’arteriopatia è necessario cambiare gli stili di vita per ridurre i livelli di colesterolo e glucosio e la pressione del sangue. Importante è fare attività fisica, il controllo del peso e rinunciare al fumo. Oltre a ciò, può essere necessaria una terapia farmacologica e, nei casi più gravi, l’intervento chirurgico. Diverse sono le metodologie chirurgiche applicabili per migliorare la circolazione sanguigna, come l’angioplastica o il by-pass. La nostra equipe effettua interventi chirurgici di salvataggio d’arto da numerosi anni e la prevalenza è attualmente nelle procedure a bassa invasività quali le angioplastiche con utilizzo di moderne tecnologie quali palloni a rilascio di farmaco, stent riassorbibili o medicati, aterotomi ect.”.
La Struttura Complessa di Chirurgia Vascolare, che opera al Policlinico di Modena e al NOCSE di Baggiovara, esegue ogni anno 800 interventi di chirurgia arteriosa, 600 determinati da arteriopatia periferica, di questi l’80 % mediante interventi endovascolari effettuabili in anestesia locale, una buona parte in day surgery.
Il seminario modenese ha lo scopo di fare il punto sullo “stato dell’arte” nella definizione, diagnosi e trattamento dell’arteriopatia periferica e si rivolge prevalentemente agli studenti del corso di laurea di Medicina e Chirurgia ed agli specialisti del settore. A questo proposito sarà interessante seguire la lectio magistralis del prof. Fabrizio Benedetti Valentini, docente di Chirurgia Vascolare all’Università degli studi La Sapienza di Roma, che gode di indiscussa fama internazionale.