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La Cia reggiana a confronto con le nuove amministrazioni della Val d’Enza

agricoltura_2Nei giorni scorsi una delegazione della Cia di Reggio Emilia, guidata dal presidente pro-vinciale Ivan Bertolini, ha incontrato presso il Municipio di Montecchio sei Sindaci della Val d’Enza, riuniti nell’Unione dei Comuni di quella zona, per discutere dei problemi agricoli del territorio. Si tratta della prosecuzione degli incontri richiesti dall’Organizzazione agricola alle nuove Amministrazioni locali dopo l’ultima tornata elettorale. Hanno partecipato i Sin-daci River Tagliavini (Campegine), Vincenzo Delmonte (Cavriago), Sandro Ventu-relli (Bibbiano), Gianni Maiola (Gattatico), Marcello Moretti (Sant’Ilario d’Enza), Pao-lo Colli (Montecchio Emilia).

“I temi sui quali è stato aperto il confronto in modo approfondito –con un’introduzione di Bertolini- sono (come nei precedenti incontri) quelli della Pianificazione urbanistica, non dimenticando che il territorio agricolo è spesso ‘aggredito’ dall’espansione degli abitati e delle aree industriali, della semplificazione delle procedure amministrative, che rappresen-tano un gravame molto forte sulle aziende e sulle quali è utile intervenire, ed infine il so-stegno alle imprese in materia di competitività”.

Inoltre, specificamente in riferimento alla Val d’Enza, il responsabile per l’Ambiente della Cia reggiana Antonio Senza ha dettagliato i problemi connessi con l’applicazione della ‘Direttiva Nitrati’ ed il problema idrico, oltre al problema dello smaltimento dei residui dei vigneti espiantati, mentre Bertolini ha sollevato anche il tema dell’Ici sui fabbricati rurali. In sostanza è stato richiesto ai Sindaci un confronto più stretto per la formulazione dei Piani strutturali comunali, in modo da minimizzarne l’impatto sul territorio agricolo. La Cia ha anche proposto il recupero dei fabbricati dismessi con la possibilità di delocalizzare le cubature, in questo modo eliminando fabbricati spesso pericolanti o antiestetici.

Quanto alla Direttiva Nitrati, è stato ricordato come l’area raggruppi il 40% della zoo-tecnia reggiana ed è stato chiesto ai Sindaci di sviluppare un’azione insieme per ottenere le necessarie deroghe e per un’interpretazione corretta dei Piani d’azione. Sul deficit idrico che contrassegna la Valle particolarmente nel periodo estivo, è stato ribadito come il Piano acque della Regione vada rivisto in quanto fondato su pressuposti e dati errati o mal inter-pretati.

Al termine dell’incontro, si è prospettato di comune accordo di procedere al confronto sui singoli temi sui quali è emersa la possibilità di utili approfondimenti.

















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