Abbiamo già avuto modo di apprezzare l’interessamento dell’On. Foti, sollecitato dall’attuale Sindaco di Sassuolo, sia per l’interrogazione sulla crisi della Ceramica Iris e recentemente sulla crisi della Marazzi Group. Questo è il modo, secondo noi, di fare la “politica delle cose” senza posizioni “manichee” ma con diritto di critica o di apprezzamento secondo l’interesse della collettività.
Da tempo abbiamo sollecitato, secondo il nostro parere, le Istituzioni, a tutti i livelli, le Associazioni rappresentative dell’Industria, dell’Artigianato, del Commercio, delle Professioni e Sindacali, per affrontare la grave crisi del Distretto Industriale. Sulla concezione di Distretto avevamo appuntato la nostra attenzione con l’invito, quanto meno a discuterne, ma dobbiamo ammettere con pochi risultati. I due blocchi politici non ammettono interferenze, ideali, di forze politiche minori.
Ebbene dal contesto della risposta alle due interrogazioni emerge un elemento importante:
nessuna delle due aziende ha richiesto un tavolo di confronto al Ministero, come nessuna delle presenze nel Consiglio Nazionale Ceramico (rappresentanti di Regioni, Enti Locali, Associazioni di categoria) hanno posto il problema del settore, come nessun rappresentante del Comitato Tecnico.
L’impressione che ne abbiamo ricavato, dalla lettura degli atti ufficiali, che ancora una volta, si va avanti con iniziative indipendenti, non coordinate, forse “sottobanco” tipiche di qualche operatore economico e che alla fine vengono pagate duramente dai lavoratori, dalla piccola industria ed artigianato dell’indotto.
Rinnoviamo l’invito ad operare, politicamente, nella ottica del Distretto Industriale, con il coinvolgimento delle istituzioni locali, tenendo conto che il territorio distrettuale coinvolge due provincie.
Ricordiamo ancora di avere il coraggio di proporre, lo stato di crisi, tanto è dimostrato, che il settore ceramico è in crisi e da questo primo passo potranno seguire provvedimenti di competenza del potere centrale (politica economica, fiscale, creditizia).
(Mario Cardone, Direzione Provinciale Partito Socialista)