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Ambiente, Bologna: green plan per edifici pubblici e privati

Pannello_Fotovoltaico_2Il sindaco Flavio Delbono ha in mente un ‘green plan’ per Bologna: un massiccio piano di interventi di riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati. Un’occasione, secondo la giunta, non solo per raggiungere standard più elevati dal punto di vista ambientale, ma anche per rimettere in circolo l’economia cittadina. A partecipare, infatti, saranno chiamate in primis le aziende bolognesi e l’amministrazione si aspetta una mano anche dal sistema bancario.

Il primo passo è licenziare interventi in project financing su una cinquantina di edifici comunali, tra scuole, sedi di quartiere, centri sociali e sedi sportive con l’obiettivo di coibentarli e dotarli di pannelli solari. Entro fine mese uscirà un bando su cui si è iniziato a lavorare in questi giorni. La strategia di Palazzo d’Accursio prevede che, a lavori ultimati, su un risparmio energetico stimato attorno al 30%, un terzo venga decurtato dalle bollette comunali, mentre il restante sarà lasciato alle aziende che hanno fatto i lavori per un tempo calcolato in base al loro rientro economico.

Il bando, nei piani dell’assessore all’ambiente Maurizio Degli Esposti, potrebbe essere rinnovato ogni anno fino al 2014, “così – ha spiegato – potremmo portare in classe A la maggior parte degli edifici pubblici”. La stessa strategia che il Comune vorrebbe riproporre sui privati, perché “l’85% degli appartamenti cittadini è stato costruito prima del 1970 e sono tutti dei colabrodi energetici”. Per incentivare i piccoli proprietari Degli Esposti ha in mente sgravi fiscali come l’abbattimento delle tasse di occupazione di suolo pubblico e la novità della figura del ‘controllore’: “Sarà un’agenzia con esperienza a livello nazionale e di grande credibilità che avrà il compito di controllare che i lavori vadano per il verso giusto”. Una garanzia che l’assessore ha previsto anche per gli interventi sul pubblico “dove abbiamo l’obbligo di non fare capitare incidenti”.

Per Degli Esposti, il ‘green plan’ alla bolognese “rappresenta una sfida interessante per il tessuto imprenditoriale della città e mi auguro ci sia una valutazione attenta”. Una chiamata alle armi vera e propria che, secondo l’assessore, servirà alle aziende cittadine a non arrivare impreparate quando saranno pubblicati i bandi per le ex aree militari: “Lì parteciperanno grandi soggetti internazionali e avere un tessuto già sperimentato potrà servire per competere meglio”, è l’auspicio di Degli Esposti che non ha nascosto di pensare con favore “a programmi di aggregazione delle imprese locali”. E per questo ha chiamato in causa anche le banche: “Da loro mi aspetto un’attenzione positiva”, ha concluso.

















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