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Reggio: una ciclabile per via Rosselli

inaugurazione ciclopedonale via RosselliÈ ultimato e fruibile il nuovo tratto di pista ciclopedonale lungo via Rosselli: un chilometro e 200 metri (da via Ungheria a via della Canalina), in affiancamento al rettilineo noto anche come Migliolungo. Il percorso attraversa quartieri densamente abitati, serve scuole, centri sociali e case protette, la parrocchia di San Giuseppe e la Casa della Carità Madonna della Ghiara, permette di raggiungere in adeguate condizioni di sicurezza anche villa Coviolo e il cimitero suburbano.

La pista è stata presentata oggi alla stampa dal sindaco Graziano Delrio, dall’assessore alla Mobilità Paolo Gandolfi e dal presidente della Circoscrizione Sud, Gianni Prati.

“Possiamo avvalerci – ha detto il sindaco Delrio – di una rete ciclabile che supera i 150 chilometri e colloca Reggio al vertice della classifica nazionale nel rapporto abitanti-percorsi disponibili. Anche le soluzioni progettuali, che ci permettono di creare piste in sede propria come questa di via Rosselli, aumentano sempre più la sicurezza di pedoni e ciclisti. Muoversi in bici, inoltre, consente maggiore rapidità rispetto all’auto, in zona urbana, nei tratti inferiori ai 5 chilometri. Tutto ciò a vantaggio di una sempre migliore qualità della vita di tutti”.

L’assessore Gandolfi ha illustrato il percorso realizzato e, riguardo alla generale mobilità della zona, ha annunciato che all’incrocio fra via Rosselli e via Compagnoni è prevista la costruzione di una rotatoria, che sostituirà gli attuali semafori, renderà il traffico più fluido e meglio accessibili le strade che si innestano in quel punto a via Rosselli, come richiesto anche dai residenti. Il presidente Prati ha sottolineato come sia sempre più importante “cambiare modo di muoversi”, quindi “utilizzare sempre più mezzi che non siano l’auto, come la bici, avvalendosi di ciclabili come questa”.

Il percorso ciclopedonale di via Rosselli è parte della Ciclovia 6, San Rigo-Coviolo-Centro (6,5 chilometri), una delle 12 ciclovie principali previste dal BiciPlan e dal Piano della Mobilità (Pum) e arricchisce la rete di oltre 150 chilometri delle piste ciclabili, che negli ultimi cinque anni è raddoppiata (nel 2004 era di 88 chilometri).

La pista è stata realizzata sul lato sud della strada ed è a doppio senso di marcia. Ha una larghezza che varia da 1,80 metri a 2,75 metri. La maggior parte del corridoio ciclopedonale è contiguo alla carreggiata stradale. La separazione fra i due differenti scorrimenti di traffico è data da un bordo sagomato in calcestruzzo o pietra, che assicura protezione a pedoni e ciclisti. La pista ha un inconfondibile fondo di colore rosso e la segnaletica è sia orizzontale che verticale.

L’importo complessivo dei lavori è stato di circa 420mila euro.

Come si sviluppa il percorso della ciclabile di via Rosselli

– Tra via Ungheria e via Avogadro: la ciclopedonale si estende ai margini del quartiere residenziale di via Ungheria, direzione centro storico, integrandosi con il marciapiede esistente. Il tracciato a ridosso di via Avogadro si connette con gli spazi ciclopedonali della zona residenziale dell’istituto “Zanelli” e consente il collegamento fra il plesso scolastico e l’abitato della villa di Coviolo.

– Tra via Avogadro e il sovrappasso di via Inghilterra: la pista si sviluppa a margine del quartiere residenziale detto “Sospiri”, dove sono state riorganizzate anche le banchine della sede stradale. Nelle zone d’intersezione con le traverse di via Rosselli, il corridoio ciclabile risulta continuo e con “diritto di precedenza” sul resto del traffico. La larghezza della carreggiata stradale, nell’area fra le vie Suzzara e Nizzi, risulta più stretta (5,50 metri di carreggiata stradale con 1,80 di pista). Per questa ragione è prevista la limitazione del traffico a 30 chilometri all’ora.

– Tra il sovrappasso di via Inghilterra e via Compagnoni: il percorso si sviluppa in sede propria, mantenendo nelle aree d’intersezione il piano più alto rispetto alle corsie carrozzabili. Nei tratti di penetrazione dei quartieri più popolati (trasversali via Mazzali-via Fenulli), l’uso pedonale e quello ciclabile vengono separati. La promiscuità degli usi viene ripristinata nell’ultimo tratto, in direzione di via Compagnoni, lungo un percorso che, protetto dall’aiuola alberata esistente, è contiguo alle aree residenziali e alle attività che vi sono insediate. All’altezza di via Compagnoni, il riordino delle fermate del bus e la nuova collocazione dell’edicola, hanno consentito di ricavare un’area per la sosta delle auto e mantenere la linearità della ciclopedonale.

– Tra via Compagnoni e via Canalina: nel segmento più urbano del percorso, il tracciato si sviluppa in sede propria e rialzato rispetto alla strada. Alterna tratti a bordo strada, a tratti più distanti dall’asse viario, in prossimità delle aree a destinazione pubblica e sportiva. Il tracciato è continuo e con ‘diritto di precedenza’. Il corridoio ciclopedonale mantiene la promiscuità dei transiti fino a via Canalina e lì si connette con la rispettiva pista di collegamento al centro cittadino.

La rete ciclabile portante di Reggio, pianificata dal BiciPlan

– 12 ciclovie radiali (assicurano il collegamento tra frazioni esterne, quartieri residenziali e centro);

– ciclovia ad anello (circonvallazione delle mura San Pietro/Porta Santo Stefano/San Pietro);

– 7 greenway (cammini verdi che ripercorrono tracciati storici o naturali).
















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