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‘La dodicesima Luna’ Festival a San Felice e Finale

calendarioMusica, danza, pittura e fotografia sono gli ingredienti dell’8ª edizione del festival d’estate “La dodicesima luna” che prenderà il via giovedì 2 luglio nel cortile del castello estense di San Felice. In cartellone, che per la prima volta propone anche due appuntamenti a Finale Emilia, otto spettacoli (inizio ore 21,45) e quattro mostre, tutti a ingresso libero.

La rassegna è organizzata dall’associazione culturale La dodicesima luna e promossa dai Comuni di San Felice e Finale, con il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Mirandola e con il patrocinio della Provincia di Modena.

A inaugurare la manifestazione, giovedì 2 luglio a San Felice, sarà “Il diavolaccio”, produzione originale del festival scritta dal musicista fiorentino Marco Parente e presentata in anteprima nazionale (comunicato n.693). Martedì 7 luglio, sempre a San Felice, Ivana Monti, Teri Weikel e Anna Palumbo porteranno in scena “Scritto sull’acqua” di Annalisa Vandelli, uno spettacolo sulla condizione delle donne in Etiopia e sul loro rapporto con l’acqua. Venerdì 10 luglio toccherà ai Tantra, band cosmopolita vincitrice di Arezzo Wave, con un concerto-spettacolo che fonde oriente e occidente con raffinate sonorità. Suoni occitani, provenzali, bretoni e irlandesi invece per i Lou Tapage, in concerto martedì 14 luglio. A chiudere la parte sanfeliciana, il 17 luglio i Moltheni, con un concerto che racconta episodi di vita in dimensione folk. A Finale Emilia martedì 21 luglio la compagnia Alef presenta lo spettacolo di danza “I giorni e le notti” con le coreografie di Licia Baraldi: Una storia d’amore fuori dal tempo raccontata attraverso la lettera di una donna all’uomo che ama. A chiudere l’edizione 2009, il 22 luglio, i Bruskers, duo chitarristico della bassa modenese con “Guitar Sketch”, uno schizzo musicale che parte da famosi standard jazz e si sviluppa con ironia e ritmo.

Durante tutto il festival a San Felice saranno allestite le mostre di pittura “Persone”, di Pietro Puccio, e le mostre fotografiche “Acqua,due gocce di libertà”, reportage dall’Etiopia di Vittorio Tampellini, e “Scritto sull’acqua” di Luigi Ottani. A Finale Emilia, in occasione dello spettacolo “I giorni e le notti” si potrà invece visitare la personale del pittore Carlo Moretti.

Durante gli spettacoli punto ristoro in collaborazione con la Cooperativa Bottega del Sole di Mirandola e “Il gelatiere” di San Felice.

‘Il Diavolaccio’, racconto in musica e danza

A inaugurare l’edizione 2009 del festival “La dodicesima luna” sarà, giovedì 2 luglio, lo spettacolo “Il Diavolaccio” scritto, diretto e musicato da Marco Parente che sarà in scena con la compagnia di danza finalese Alef.

Prodotto dal Festival stesso, in collaborazione con il Comune di San Felice e grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, “Il Diavolaccio” nasce dall’incontro della compagnia diretta da Licia Baraldi con il poliedrico musicista fiorentino ed è l’occasione di una crescita artistica per la compagnia Alef.

Protagonista dello spettacolo, interpretato da Marco Parente è un personaggio narrato e narrante, con una sua personale storia da raccontare, spesso subita. «Non è un soggetto molto originale, così come tutte le storie che lo circondano – commenta Parente – ma forse in questo spettacolo, verremo a sapere che il diavolaccio, al contrario di Dio, riuscirà a dimostrare la sua non esistenza estromettendosi così dai secoli di storia che lo vogliono protagonista e lasciandoci la sola eredità delle nostre azioni e del nostro destino, compresa quell’anima che tanto ci spaventa».

Complici di questo sacro gioco saranno il suono a cui collaborano anche Andrea Allulli, al piano e varie macchine parlanti, ed Emanuele Maniscalco; il movimento, affidato alle coreografie di Licia Baraldi; la luce, disegnata da Marco Falai; e gli oggetti calzanti.

L’appuntamento del 2 luglio è il gioco ancora nella sua fase preparatoria: lo spettacolo sarà infatti un work in progress in cui Marco Parente, con i suoi musicisti, e la Compagnia Alef getteranno le basi per una successiva produzione invernale nei teatri e negli spazi artistici italiani.
















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