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Fantastico poker Ferrari a Le Mans

vittoria_lemansStraordinario risultato delle F430 GT nella 24 Ore di Le Mans: quattro berlinette di Maranello si sono classificate ai primi quattro posti nella classe GT 2 al termine della più antica e prestigiosa corsa di durata dell’automobilismo sportivo.

A passare per prima sotto la bandiera a scacchi è stata la macchina numero 82 del Team Risi Competizione, guidata da Jaime Melo, Mika Salo e Pierre Kaffer, che si è classificata al diciottesimo posto assoluto con 328 giri all’attivo. Per la squadra di Giuseppe Risi questo è il secondo successo consecutivo a Le Mans e, nel 2009, fa il bis della vittoria conquistata nella 12 Ore di Sebring. A completare la soddisfazione di Risi c’è anche il terzo posto conquistato dalla seconda F430 GT iscritta, quella di Tracy Krohn, Nic Jonsson ed Eric van de Poele. In mezzo, un equipaggio tutto italiano, quello della BMS Scuderia Italia composto da Fabio Babini, Matteo Malucelli e Paolo Ruberti. A completare il poker c’è il quarto posto della squadra inglese JMW Motorsport, che schierava i britannici Robert Bell, Andrew Kirkaldy e Tim Sugden.

“Sono orgoglioso per questo bellissimo risultato. Vedere quattro Ferrari ai primi quattro posti di una gara così prestigiosa è una grande soddisfazione e voglio fare i complimenti tutti i team che hanno lavorato così duramente per preparare nella maniera migliore questa gara. In particolare, voglio ringraziare Giuseppe Risi che con il suo team ha conquistato il successo per la seconda volta consecutiva” – ha commentato l’Amministratore Delegato della Ferrari Amedeo Felisa – “E’ stata una corsa molto dura, soprattutto all’inizio, quando le Ferrari dovevano lottare con avversari molto forti come le Porsche. Poi, quando iniziava a scendere la notte, la macchina di Risi ha preso il comando e non lo ha più lasciato. Mi fa particolarmente piacere notare che ben nove delle dieci F430 GT iscritte sono passate sotto la bandiera a scacchi, a testimonianza non soltanto della competitività ma anche della straordinaria affidabilità di questa macchina.”

La classifica di classe vede altre cinque Ferrari piazzarsi nelle prime dieci posizioni: dopo l’unica intrusa, la Spyker, ci sono le vetture dei team AF Corse (sesto con Gimmi Bruni, Luis Perez-Companc e Matias Russo), Team Modena (settimo con Leo Mansell, Pierre Ehret e Roman Rusinov), JMB Racing (ottavo con Christophe Bouchut, Yvan Lebon e Manuel Rodrigues), Advanced Engineering (nono con Patrick Dempsey, Joe Foster e Don Jr Kitch) e Virgo Motorsport (decimo con Michael e Sean McInerney e Michael Vergers). L’unica Ferrari a non vedere il traguardo è stata quella del team Hankook-Farnbacher (Alan Simonsen-Dominik Farnbacher-Christian Montanari), ritiratasi all’alba per un problema meccanico.

Infine, va ricordato che c’è un pizzico di Ferrari anche nel successo assoluto: a passare per primo sotto la bandiera a scacchi al volante della Peugeot c’era infatti Marc Gené, collaudatore ufficiale della Scuderia Ferrari Marlboro.
















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