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Consultori familiari: l’evoluzione dei servizi dedicati alla donna e alla coppia

Una solida rete per la tutela e la promozione della salute della donna e della coppia che può contare su 36 sedi e che assicura un’assistenza qualificata e gratuita. Sono i consultori familiari della provincia di Modena che nel 2008 hanno assistito oltre 41.000 donne.

I dati di attività li collocano, sia in regione che sul piano nazionale, a livelli di assoluta eccellenza: il 18,7 per cento della popolazione target (le donne fra 15 e 64 anni) accede ai consultori pubblici (il dato regionale è del 15,5 per cento), il 50,5 per cento delle donne gravide è assistita nei consultori (la media regionale è del 40 per cento). Fra le altre eccellenze, la presenza in tutti i distretti di spazi dedicati ai giovani e di attività di mediazione linguistica e culturale dedicate alle donne immigrate. Un altro patrimonio che distingue la nostra provincia è la presenza capillare di percorsi integrati con i servizi sociali e le associazioni di volontariato per il sostegno alla gravidanze problematiche, all’allattamento al seno e alle donne che hanno subito violenza.
Partendo da questi positivi risultati, per affinare ulteriormente la capacità di rispondere alle esigenze di salute della popolazione femminile, è stato definito un programma triennale di riorganizzazione dei consultori familiari.
“Il programma, elaborato sulla base di varie analisi promosse a livello distrettuale nei piani di zona per la salute ed il benessere sociale e recependo le direttive emanate a livello regionale, vuole consolidare i settori di attività dove sono stati raggiunti risultati positivi e potenziare quelli dove sono state rilevate delle criticità” spiega Silvana Borsari, Direttore Distretto sanitario di Modena e Coordinatrice dei Consultori familiari dell’Azienda USL Modena. “In provincia di Modena ogni donna può affrontare la gravidanza contando su un’assistenza qualificata, completa e totalmente gratuita. A partire da questo soddisfacente dato lavoreremo per il potenziamento delle attività che riguardano la infertilità di coppia, la menopausa, le malattie sessualmente trasmesse e per mettere a disposizione maggiori risorse per l’attività di ascolto e terapia dedicata alla conflittualità di coppia”.
“Il programma triennale di riorganizzazione dei consultori risponde all’obiettivo di rafforzare i servizi territoriali di primo e secondo livello, con servizi di cura e prevenzione rivolti alle donne e alle famiglie – sottolinea Palma Costi, Assessore Interventi economici, Innovazione e Pari opportunità – Provincia di Modena – con una novità molto importante, che consiste nel raccordare sempre più questi servizi con l’area della medicina primaria”.

Le attività dei Consultori familiari
Le attività del consultorio familiare sono rivolte alle donne, alle coppie ed alle famiglie, con servizi e consulenze relativi a gravidanza, relazioni affettive e sessualità, maternità e paternità consapevoli, contraccezione, applicazione legge n. 194/78 (per l’interruzione volontaria di gravidanza), visite e controlli ginecologici, problematiche relative alla menopausa. Nel consultorio familiare operano in équipe ostetriche, ginecologi, altri medici specialisti (genetista, senologo, dietologo) e psicologi che offrono percorsi preventivi e diagnostico terapeutici integrati con le strutture presenti nel territorio. Il consultorio è garante del “Percorso nascita” – che ha lo scopo di sviluppare l’assistenza alla donna in gravidanza, al puerperio e l’integrazione con la struttura ospedaliera dove si effettuerà il parto -, del “Percorso Ivg (interruzione volontaria di gravidanza)”, dei percorsi diagnostico terapeutici per patologie ginecologiche, dello screening citologico (pap-test), un programma gratuito di controlli periodici per la prevenzione del tumore del collo dell’utero. Vengono inoltre assicurate le attività legate alla consulenza e al sostegno all’allattamento materno; sostegno alle scelte di maternità; consulenze nel periodo della menopausa; visite ginecologiche; prevenzione e diagnosi malattie sessualmente trasmesse e dei tumori femminili.
Nell’ambito dei consultori familiari è attivo lo “Spazio giovani”, un servizio dedicato a ragazzi dai 14 ai 19 anni (singoli, coppie o gruppi) che possono trovare un ambiente riservato in cui affrontare problematiche legate alla sessualità, alla vita affettiva e relazionale, oltre a problemi ginecologici, di contraccezione e di prevenzione.

I dati e la tipologia di utenza dei consultori familiari
Nel 2008 i Consultori familiari della nostra provincia hanno seguito oltre 41.700 persone. Rispetto al 2002, l’utenza appare in tendenziale, seppur lieve, incremento. Le donne che si rivolgono ai consultori pubblici hanno nella maggior parte dei casi un’età compresa fra 20 e 39 anni. Nel 2008 il 20% dell’utenza è stato rappresentato da donne immigrate che rappresentano il 17,2% della popolazione fra 20 e 39 anni.
L’assistenza alla gravidanza è aumentata considerevolmente negli anni: nel 2008 sono state seguite oltre 3.800 gravide (50,5% dei parti).
L’anno scorso sono state erogate oltre 130.000 prestazioni di tipo ostetrico, ginecologico e senologico. In particolare, sono aumentate le attività relative alla gravidanza, compresa la diagnostica ecografica, e diminuite invece le prestazioni senologiche la cui riduzione è da attribuirsi al consolidamento del programma di screening mammografico.
La maggior parte delle attività riguarda la diagnosi dei tumori (36,6 per cento), l’assistenza alla gravidanza (28,7 per cento), attività ginecologica di base (17,1 per cento), la contraccezione (7,9 per cento), la psicologia (3,9 per cento), l’allattamento al seno (2,3 per cento). Altre attività, riguardano l’interruzione volontaria di gravidanza (2,6 per cento) e la menopausa (1,7 per cento).
Sempre nel 2008, 45.000 donne nella fascia d’età 25-64 anni, hanno eseguito lo screening citologico: in totale sono stati eseguiti 50.000 pap test per la diagnosi precoce dei tumori all’utero, la cui sopravvivenza mostra in provincia un miglioramento negli anni.
Pur a fronte di una riduzione delle IVG in provincia, con un calo pari al 10.5% fra il 2002 e il 2008, è cresciuto nello stesso periodo il numero di donne che si sono rivolte ai consultori per il percorso IVG, in particolare le certificazioni per l’interruzione volontaria di gravidanza rilasciate dal consultorio famigliare sono state 1.292 nel 2008. Tale incremento riguarda in particolare la quota di donne immigrate che ha rappresentato nel 2008 il 56% del totale, dato che evidenzia la capacità del consultorio familiare di essere accessibile anche alla popolazione in maggiore difficoltà.
Nella nostra provincia sono attivi sette spazi giovani – uno per ogni comune capo distretto – che nel 2008 hanno seguito quasi 2.600 adolescenti. Viene garantito un accesso facilitato ai ragazzi e alle ragazze dai 14 ai 19 per prestazioni correlate alla salute sessuale, riproduttiva e relazionale con professionisti specificamente preparati. Questi spazi sono anche punto di riferimento per l’attività di educazione sanitarie nelle scuole e nei gruppi informali dei ragazzi. Nel 2008 più di 8.400 adolescenti sono stati coinvolti in attività di educazione sessuale nelle scuole.

Per conoscere sedi ed orari dei consultori familiari:
– 800 033 033 numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale attivo tutti i giorni feriali dalle 8,30 alle 17,30 e il sabato dalle 8,30 alle 13,30
– sito internet dell’Azienda USL di Modena
















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