martedì, 14 Maggio 2024
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Terremoto, anche la Provincia di Reggio al summit a L’Aquila

La Provincia di Reggio Emilia prosegue nel coordinamento degli aiuti per l’Abruzzo e proprio ieri l’assessore alla Protezione civile Luciano Gobbi e la dirigente dell’Unità operativa della Protezione civile della Provincia Federica Manenti e i tecnici dell’assessorato hanno partecipato al summit delle Upi e di tutte le Province con il Dipartimento nazionale della Protezione civile, che si è svolto nella caserma della scuola allievi della Guardia di Finanza dell’Aquila.

Tappa poi, insieme al presidente del Coordinamento provinciale delle associazioni di protezione civile Giorgio Ballarini, a Villa Sant’Angelo, dove si trova il campo di soccorso allestito dalla colonna mobile di soccorso dell’Emilia Romagna. Qui attualmente sono ospitati oltre 500 sfollati e sono al lavoro 30 volontari reggiani, mentre altri 45 sono invece impegnati nel capoluogo abruzzese. L’incontro dell’Upi ha confermato “l’importanza del tutoraggio da parte delle istituzioni locali, Province in questo caso, nella ricostruzione, si tratti di una scuola, un monumento o altro, con la massima vigilanza – come ha detto la presidente della Provincia dell’Aquila Stefania Pezzopane – affinché non venga sprecato nemmeno 1 euro di quello che viene donato”. La presidente Pezzopane ha dunque aggiunto: “Abbiamo fretta di far tornare i nostri ragazzi a scuola, di tornare nelle nostre case. Vogliamo tornare a essere ciò che eravamo con maggiore qualità architettonica, più norme antisismiche e sicurezza affinché questa tragedia non si ripeta mai più. Grazie al vostro contributo, l’Aquila sarà anche la vostra provincia e la vostra città”. La presidente Pezzopane ha infine rivolto “un sentito ringraziamento ai colleghi delle Province presenti per la vicinanza dimostrata a poche ore dal sisma e per l’aiuto concreto già dal giorno dopo, quanto molti volontari di Protezione civile erano già sul campo”.
Fabio Mellili, presidente Upi, ha ricordato “il fondamentale contributo che può venire in quelli che sono i settori storici di competenza delle Province, scuole e strade in primis, nonché i progetti che possono nascere dalla capacità di fare sistema, raccogliendo e coordinando le forze economiche sociali del territorio che si rendano disponibili alla ricostruzione in Abruzzo. L’incontro ha poi visto gli interventi di diversi presidenti di Province e i tecnici del Dipartimento nazionale di protezione civile che ha sottolineato l’importanza del sostegno alle amministrazioni locali abruzzesi per il dopo-terremoto.
Tappa poi per l’assessore Gobbi i tecnici della Provincia a Villa Sant’Angelo, dove la responsabile dell’Unità operativa della Provincia Federica Manenti ha incontrato i volontari reggiani. I volontari della Protezione civile reggiana garantiranno fino ad agosto la presenza in Abruzzo di 75 persone alla settimana, 30 a Villa Sant’Angelo e 45 all’Aquila. Nel campo allestito a Villa Sant’Angelo il 7 aprile scorso dalla colonna mobile dell’Emilia Romagna oggi vivono oltre 500 persone e mentre in altri campi purtroppo ancora si lavora per riuscire a portare acqua e luce, qui la situazione resta migliore che altrove, anche se nelle ultime ore il maltempo ha prodotto ulteriore disagio.
Assolta la prima fase di emergenza, sarà poi il tempo di iniziare a pensare alla seconda fase degli interventi. Per quanto riguarda la Provincia di Reggio Emilia, nell’ambito di un accordo che verrà stipulato a maggio a livello regionale, fra Emilia Romagna, Liguria, Lazio, Piemonte e Campagna, l’impegno passerà ad una fase ancor più operativa, perché queste cinque Regioni di fatto adotteranno 12 comuni colpiti dal sisma per cominciare a pensare alla ricostruzione: Acciano, Barisciano, Fagnano Alto, Fontecchio, Poggio Picenze, Prata d’Ansidonia, Sant’Eusanio Forconese, San Pio delle Camere, Tione degli Abruzzi e Villa Sant’Angelo. L’accordo servirà ad accogliere le esigenze delle zone terremotate e lavorare poi su progetti precisi, sui quali far confluire i fondi raccolti.

A questo proposito si ricorda il conto corrente appositamente aperto dalla Provincia di Reggio Emilia – che vi ha già destinato 50 mila euro di fondi propri di emergenza – con le seguenti coordinate:
Iban IT 12 I 02008 12800 000100658213.
Inoltre, la comunità Sikh di Novellara ha raccolto 8.500 euro per le popolazioni dell’Abruzzo che consegneranno domenica 26 maggio alla Provincia, alle ore 12.30 nel loro tempio.

Un conto corrente unico per le donazioni
Per quanto riguarda gli aiuti economici, si ricorda che tutti gli abitanti di città e provincia che volessero sostenere le popolazioni abruzzesi possono effettuare versamenti bancari direttamente sul conto corrente bancario appositamente aperto dalla Provincia di Reggio con le seguenti coordinate Iban:
IT 12 I 02008 12800 000100658213
Il conto è intestato “La Provincia di Reggio Emilia per l’Abruzzo” e pertanto non è necessario indicare alcuna causale, in quanto tutte le somme versate saranno destinate ai progetti che la Provincia realizzerà a favore delle popolazioni abruzzesi terremotate: inoltre, grazie alla disponibilità di Unicredit, per i versamenti effettuati da qualsiasi banca non è prevista alcuna commissione.
A quanto verrà assicurato dalla generosità dei reggiani, la Provincia di Reggio – come noto – aggiungerà 50.000 euro di fondi propri d’emergenza, mentre i consiglieri provinciali devolveranno i due prossimi gettoni di presenza.

Come dare aiuto
A chi intendesse invece dare aiuto, soccorso o sostegno logistico per il terremoto che ha colpito l’Abruzzo, si ricorda che è possibile telefonare alla sede del Centro Unificato provinciale di Protezione civile, dalle ore 8 alle 20, al numero 0522.555733
La Provincia rinnova l’invito a chiunque desiderasse prestare aiuto sul posto a non mettersi in viaggio autonomamente verso le zone colpite senza prima aver contattato il Centro Unificato provinciale di Protezione civile.

Raccolta di derrate alimentari e vestiti
In collaborazione con l’associazione di volontariato Azione Solidale di Sant’Ilario si sta lavorando per la raccolta e distribuzione di derrate alimentari a lunga scadenza (anche in grandi quantità); prodotti per l’igiene personale, indumenti e biancheria nuovi per adulti e bambini.
















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