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Unione Bassa Reggiana: approvato il bilancio di previsione 2009

Nella serata di mercoledì 18 l’assemblea dei consiglieri dell’Unione con l’approvazione del bilancio di previsione ha segnato un passo determinante per la vita politica dell’ente. L’Unione continua il proprio consolidamento, un percorso che il Presidente Donelli ha definito “incrementale” sotto il profilo politico, ma anche di governance del territorio.


L’approvazione del bilancio di previsione 2009, del bilancio pluriennale e della relazione previsionale programmatica – insieme al recepimento delle convezioni attraverso le quali i comuni trasferiscono le funzioni di alcuni servizi all’Unione Bassa Reggiana – costituiscono un momento fondamentale per l’unione dei Comuni, che guarda con grandi speranze alla conferenza socio-economica del territorio in programma nel mese di aprile, un appuntamento dal quale la Bassa Reggiana vuole uscire, forte di un piano strategico condiviso.

Il bilancio di previsione
Il documento di bilancio di previsione per l’anno 2009 – riferito al periodo aprile-dicembre – mostra una struttura molto semplificata rispetto ai normali bilanci comunali.
Le entrate dell’ente sono determinate principalmente da contributi e trasferimenti di Regione e Provincia e comuni, che insieme ammontano ad euro 2.716.500. A questi si aggiungono i trasferimenti dell’Ausl, entrate extratributarie, anticipazioni di cassa ed entrate da servizi per conto di terzi per un totale complessivo delle entrate pari ad euro 4.040.670. Per quanto riguarda la parte di spesa invece, il titolo più significativo è quello della spesa corrente, 3.239.670 euro, che vanno sostanzialmente a supportare i servizi di competenza dell’Unione: gestione appalti, difensore civico, nuovo ufficio di piano e soprattutto il servizio sociale integrato di zona.
L’Unione rivolge la spesa pubblica al sostegno delle famiglie: per il 2009 vengono stanziati quasi 500mila euro al nuovo ufficio di piano a favore delle politiche per la famiglia, anziani e disabili. Un ruolo fondamentale nella dimensione socio-sanitaria del territorio dell’Unione lo ricoprono quindi il servizio sociale integrato e il nuovo ufficio di piano, ai quali competono il ruolo di monitoraggio dei bisogni emergenti in relazione alle trasformazioni economiche, sociali e culturali del territorio, ma anche il sostegno concreto degli utenti che accedono alla rete dei servizi socio-assistenziali.
Per le funzioni che ricopre, il servizio sociale integrato è un’istituzione determinate; rilevanza che si riflette ovviamente anche all’interno del bilancio di previsione, con una previsione di spesa tra aprile e dicembre 2009 di circa un milione e 800 mila euro, che si traducono in servizi domiciliari a famiglie, minori e disabili, rette per disabili e minori in comunità, borse di studio, spese per affidi, contributi ai centri diurni e alle case protette.
Con l’approvazione del suo primo bilancio, l’Unione comincia a “mettere ordine” conferendo razionalità ad un sistema rilevante, ma estremamente complesso come quello dei servizi.
Un ruolo attivo e propositivo che il nuovo ente territoriale intende perseguire senza perdere di vista l’idea progettuale che ha dato vita alla stessa Unione: lo sviluppo complessivo di un territorio omogeneo, la Bassa Reggiana.

Dati sul territorio
Le scelte di gestione veicolate dal documento di bilancio sono strettamente legate alla realtà territoriale della Bassa Reggiana.
La popolazione residente nel territorio dell’Unione al 31/12/2007 è di 70.163 unità articolata in 27.357 nuclei familiari. La composizione anagrafica della Bassa rileva una maggioranza di popolazione adulta (30-65 anni), che ha un’incidenza di circa il 50% sulla popolazione complessiva. La fascia di popolazione tra i 6 e i 14 anni rappresenta invece il 14%, di poco inferiore alla forza lavoro in prima occupazione, circa il 15% dei residenti.
Un dato che, alla luce delle scelte politico-gestionali fatte, merita attenzione è quello dell’incremento dei minori nell’ultimo anno nell’area complessiva dell’Unione, pari al 30% della popolazione (fonte Istat al 01/01/2008).

Il Presidente dell’Unione, Stefano Donelli, nel ringraziare i consiglieri che hanno lavorato al concepimento del bilancio, ha sottolineato che “il documento di bilancio non è solo l’espressione economico-finanziaria dell’ente, ma il precipitato di linee strategiche di programmazione e sviluppo che guardano responsabilmente al futuro del territorio della Bassa reggiana. Un primo passo importante per l’Unione, che oggi pone ufficialmente la propria impronta sulle politiche di gestione del territorio”.

L’Unione Bassa Reggiana – istituita ufficialmente il 18 dicembre 2008 – è un ente territoriale costituito da più comuni territorialmente vicini con lo scopo di svolgere insieme una serie di funzioni e servizi.
L’Unione riunisce i comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Reggiolo, Poviglio.
La collaborazione tra i Comuni della Bassa nasce nel 2001, con la costituzione dell’Associazione Intercomunale.
















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