Controlli dei Nas su negozi etnici nel reggiano

I carabinieri del Nas hanno eseguito ispezioni igienico-sanitarie in una decina di centri di distribuzione di alimenti e prodotti etnici nel reggiano.

Sono state rilevate infrazioni in sei esercizi e quattro persone risultano indagate. Di queste, tre sono state segnalate all’autorità sanitaria. E’ stata pure avanzata una proposta di sospensione dell’attività per un esercizio commerciale.
Nel dettaglio la titolare di una macelleria islamica, una tunisina 39enne, è finita nei guai perchè vendeva merce priva delle indicazioni in lingua italiana. Sequestrate 278 confezioni di generi alimentari.
In una rosticceria i militari hanno sequestrato 20 chili di tranci di carne bovina in cattivo stato di conservazione e il responsabile, un 53enne egiziano, è stato denunciato alla Procura.
Il titolare di una rivendita di ferramenta, un italiano di 53 anni è stato denunciato per la messa in vendita di 30 kit per la riparazione di biciclette privi di indicazioni in italiano.
In un negozio di prodotti alimentari di origine etnica della provincia sono state sequestrate 254 confezioni di alimentari prive di indicazioni in italiano e 90 scadute. Il titolare, un indiano di 32 anni, è stato segnalato all’Ausl.
In un negozio della provincia, i Nas hanno sequestrato 180 confezioni di specialità medicinali prive dell’autorizzazione all’immissione in commercio, puntatori laser di potenza superiore a quella consentita e kit per la riparazione di biciclette. Denunciati i responsabili dell’esercizio, un 35enne e un 42enne, entrambi cinesi.