Venerdì 27 febbraio alle 21.00 al Teatro Comunale di Bomporto, la Stagione Teatrale proposta da
TIR Danza in collaborazione con il Comune di Bomporto giunge al suo terzo appuntamento con lo
spettacolo ‘Processo a Pulcinella‘ testo e regia di Marco Manchisi, in scena Marco
Manchisi e Santo Marino.
Marco Manchisi si è formato con Antonio Neiwiller e Leo De Berardinis, ha recitato tra gli
altri con Alessandro Benvenuti e Toni Servillo ed è stato attore nella compagnia di Luca De Filippo.
Nei suoi spettacoli rilegge alcuni classici come Shakespeare o Pinter, approfondisce l’arte della
maschera in particolare quella di Pulcinella e riattraversa il teatro napoletano legato ad autori come Eduardo, Petito e Viviani. Nel cinema ha lavorato anche con Gabriele Salvatores, Ermanno Olmi e Abel Ferrara.
In “Processo a Pulcinella”, un uomo che si improvvisa guardia e giudice, arresta e
sottopone ad improbabili processi vagabondi che si lasciano mettere sotto torchio e che,
confessandosi al suo cospetto, lo fanno sentire uomo di legge a tutti gli effetti.
Uno dei malcapitati è proprio Pulcinella che, oltre alla sua più nota ironia, ha dalla sua, la fama di
vero e proprio briccone, per i suoi impulsi trasgressivi e le tentazioni all’illecito. Così, Pulcinella, esibendosi per strada con un permesso di rappresentazione scaduto, viene trascinato in
un’inverosimile aula di tribunale, dove risponderà ad accuse come vagabondaggio, accattonaggio,
accidia, vana gloria, tradimento, fame atavica ed ignoranza. Qui rivive le sue disavventure,
dialogando a suo modo con il giudice, facendolo impazzire per la sua logorrea astratta, il becero
controcanto, il doppio senso escatologico ed osceno, i discorsi alla rovescia, gli equivoci verbali, le parodie e gli sberleffi. Pur ammettendo la sua natura di deficiente, rievoca la sua vita al servizio di Principi e Re come Amleto, di malinconico innamorato di una lucertola, di girovago cantastorie, di
sensitivo alla ricerca dello spirito del genio Giuseppe Verdi, di esiliato in terre straniere. Poco per volta il giudice si abbandona all’ascolto di quest’universo multiforme e variegato, che rivela l’animo contraddittorio e fragile di un Pulcinella in lotta con la sua storia e alla ricerca di una ragione per continuare a sopravvivere.
Pulcinella, le cui origini parrebbero perfino risalire all’antica Grecia, è diventato oggetto di studi, interpretazioni saggistiche approfondite, controverse ipotesi sulla sua genesi e divertite mitologie sulla sua nascita. Questa ricchezza di supposizioni ha lasciato sedimentare nell’immaginario popolare innumerevoli luoghi comuni e Pulcinella oggi fatica a ricostruirsi e rigenerarsi, per difendere nuove identità sceniche che gli permettano di apparire credibile e necessario, senza cadere nella trappola della retorica e del folklore.
Da qui Manchisi è partito per elaborare il suo Pulcinella processato, citando di continuo frammenti tratti dalla fiorita letteratura teatrale che lo riguarda ed immaginandolo a confronto con la difficile situazione contemporanea della nostra realtà sociale, così stretta tra problemi economici ed identità razziali. Ha voluto così riattraversare la questione esistenziale di Pulcinella, liberamente secondo Antonio Petito ed Eduardo De Filippo, servendomi tra le altre, anche delle lingue di Giambattista Basile e di Raffaele Viviani.
Per informazioni e prenotazioni: Tel. 059/303696 – 059/8170343
Siti Internet: Tir Danza – Comune di Bomporto – Teatro. Biglietti: Intero Euro 14,00 – ridotti Euro 12,00 per giovani fino ai 18 anni e tesserati della biblioteca, E. 10,00 per bambini e anziani.
