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Novità all’ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola

Novità all’ospedale di Mirandola che arricchisce la propria dotazione di attrezzature e personale. L’associazione “Sebastiano Mantovani Opere di Bene Onlus” ha donato tre defibrillatori di ultima generazione che saranno utilizzati dal Pronto Soccorso del Santa Maria Bianca. Un altro importante cambiamento riguarda il potenziamento di due Unità operative: dal 26 gennaio sono stati riattivati quattro posti letto in Chirurgia (adesso ha complessivamente 16 posti letto, di cui 2 di day surgery) e quattro di Ortopedia (18 posti letto complessivamente, di cui 1 di day surgery).


Defibrillatori di ultima generazione
L’associazione “Sebastiano Mantovani Opere di Bene Onlus” ha donato tre defibrillatori al Pronto Soccorso: uno con caratteristiche più avanzate (modello “LifePak 12”) ed altri due (modello “LifePak 1000”) che saranno utilizzati per le emergenze intra ed extra ospedaliere. La donazione ha un valore di circa 24 mila euro.
Il nuovo monitor defibrillatore “LifePak 12” è già operativo presso il Pronto Soccorso ed Emergenza Territoriale 118 dell’Ospedale di Mirandola. L’attrezzatura, mobile e di dimensioni contenute, permette di trattare con la defibrillazione precoce gli arresti cardiaci all’interno e fuori dall’ospedale. Sarà, infatti, utilizzato sia per il servizio di automedica dell’area Nord che fa capo al Pronto Soccorso di Mirandola, sia per dare supporto, con un pacemaker temporaneo, a tutti coloro che dovessero averne necessità urgente per gravi patologie cardiache. L’attrezzatura è inoltre in grado di garantire in continuo il monitoraggio dei parametri vitali dei pazienti critici: saturimetria, cioè un esame che misura la saturazione dell’ossigeno del sangue senza necessità di prelievo ematico, pressione arteriosa, frequenza cardiaca, frequenza e qualità del respiro. La completezza e duttilità dello strumento permette di eseguire su qualunque paziente un elettrocardiogramma completo direttamente sul luogo del soccorso e di trasmetterlo alla Cardiologia Utic (Unità terapia intensiva coronarica) dell’Ospedale di Mirandola per un teleconsulto cardiologico in emergenza. Questa procedura permette sempre più di ridurre i tempi di trattamento dei pazienti con infarto. I due defibrillatori semiautomatici “Lifepak 1000” saranno utilizzati per gestire le emergenze intra ed extra ospedaliere.
“E’ l’ennesimo esempio di attenzione da parte della comunità mirandolese e del mondo dell’impresa per l’interesse generale. E’ doveroso un ringraziamento alla famiglia Mantovani perché questa donazione consente il mantenimento di una dotazione di defibrillatori efficiente e funzionale – ha affermato il Direttore dell’ospedale di Mirandola Giuseppe Schirripa”.
“Questa giornata per noi segna il primo traguardo, il primo obiettivo raggiunto – ha detto Paolo Mantovani dell’associazione Sebastiano Mantovani Opere di Bene Onlus. Per noi è una grande soddisfazione ed una nuova motivazione per non fermarci qui, per continuare a comprendere le necessità che potremo soddisfare grazie all’attività della Onlus.
Tutto questo è stato possibile grazie alla solidarietà di tante persone, da tutta Italia, ma anche dall’estero, che, come noi, hanno creduto di poter fare qualcosa di concreto per aiutare chi ha bisogno, soprattutto i bambini, che sono il nostro futuro. Un sincero ringraziamento a tutti quanti hanno donato il proprio contributo alla Onlus, un grazie di cuore per la solidarietà e l’affetto dimostrato, perché senza di loro tutto ciò non sarebbe stato possibile.
Ringrazio anche il dott. Schirripa, il dott. Bandiera del Pronto Soccorso e tutto lo staff della direzione sanitaria per il supporto, la guida, la collaborazione e la cortese disponibilità per questa nostra nuova esperienza. Ringraziamo anche la società Medtronic Italia di Sesto San Giovanni, in particolare il sig. Balboni, per la fornitura delle apparecchiature che ora saranno in uso presso l’ospedale di Mirandola”.

Potenziate le Unità operative di Chirurgia ed Ortopedia
La direzione dell’Azienda USL ha messo in atto in questi ultimi mesi una serie di azioni per dare risposte concrete ai bisogni sanitari dell’area Nord. Tra queste la riattivazione di quattro posti letto in Chirurgia e quattro in Ortopedia. Inoltre, l’Unità operativa di Ortopedia è stata potenziata con l’arrivo di tre medici.
Azioni che hanno ricevuto anche l’apprezzamento da parte della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) del Distretto di Mirandola per il consolidamento e rafforzamento dell’organico dell’Ospedale, teso a dare risposte qualificate e di buona professionalità.

Unità operativa di Ortopedia
L’Unità operativa di Ortopedia dell’ospedale di Mirandola è diretta dal dottor Franco Boselli, specialista in ortopedia, traumatologia e chirurgia della mano. L’Unità è impegnata nel trattamento delle patologie ortopediche e traumatologiche sia in regime di degenza ordinaria e day surgery (chirurgia di un giorno), che ambulatoriale. Realizza interventi di chirurgia protesica della spalla, dell’anca e del ginocchio, e chirurgia artroscopica, della spalla, della caviglia e del piede.
Nel 2008 sono stati realizzati 134 interventi di protesizzazione di anca, 50 protesizzazioni di ginocchio, 150 interventi artroscopici sul ginocchio tra ricostruzioni legamentose e meniscectomie ed interventi sulle cartilagini, 30 interventi di ricostruzioni artroscopiche di spalla, 69 osteosintesi complesse dell’arto superiore, 76 inchiodamenti in traumatizzati dell’arto inferiore, 300 circa interventi di chirurgia della mano, 57 interventi sul piede, più altri 900 interventi di vario tipo. Sono state inoltre realizzate visite e consulenze sia per i pazienti del pronto soccorso dell’ospedale, sia per quelli inviati dai medici di famiglia.
















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