C’è un impegno istituzionale preciso che va rispettato anche perché le motivazioni che avevano portato, a luglio 2007, alla sottoscrizione del Patto sulla sicurezza sono oggi ancora pienamente valide. L’organico delle forze di polizia è oramai fermo agli anni ’80 quando, peraltro, l’evoluzione sociale ha reso più complessa la gestione della crescita e dei cambiamenti con riflessi negativi anche sul tema della sicurezza.
Per queste ragioni Confesercenti Modena condivide l’appello lanciato dal PD ed auspica che si superi ogni tentazione volta alla contrapposizione politica e prevalga la volontà unitaria di sostenere il rispetto di un accordo che porterebbe vantaggi a tutta la comunità modenese.
Va sicuramente aggiunto, ed anche questo era richiamato nel Patto, che l’arrivo assolutamente imprescindibile di venticinque nuovi agenti di polizia destinati al presidio del territorio, rappresenta un tassello importante di un’azione a più ampio raggio. La sicurezza si costruisce infatti attraverso una molteplicità di azioni: la prevenzione e la repressione messa in atto dalle forze dell’ordine, una forte integrazione e coordinamento con l’attività svolta dalla polizia municipale, che deve essere organizzata allo scopo, e recuperando aree di degrado dove più facilmente la criminalità può attecchire.
Questa rimane la strada da seguire per Confesercenti Modena ed è per questo che l’arrivo di venticinque nuovi agenti non può essere ulteriormente rinviato.
