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Uno bianca: a Bologna il ricordo delle vittime

”Chi ha ucciso 24 persone non deve avere benefici di legge, non deve esistere”. Lo ha detto la madre di uno dei tre carabinieri uccisi al Pilastro. Anna Maria Stefanini, madre di Otello – che 18 anni fa a Bologna venne ucciso dai fratelli Savi della Uno Bianca, mentre era di pattuglia con i colleghi Andrea Moneta e Maurizio Mitilini – ha ribadito la propria contrarietà a qualunque beneficio per gli assassini del figlio.

La signora è intervenuta alla commemorazione della strage, avvenuta la notte del 4 gennaio 1991.
Alla cerimonia – prima una messa e poi la deposizione di una corona al cippo in via Casini – hanno partecipato i familiari delle vittime e le autorità civili, religiose e militari.

Per il Comune di Bologna era presente l’assessore agli Affari Istituzionali ed ex magistrato Libero Mancuso, che era presidente della Corte di Assise che condannò i componenti della banda della Uno Bianca.

















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