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Modena e la Giornata Onu dei migranti

«L’integrazione così diventa un percorso a ostacoli». Lo afferma Fabio Mosca, presidente della Consulta provinciale per l’immigrazione, commentando i recenti provvedimenti del Governo «che colpiscono tutti gli immigrati e in particolare coloro che vivono e lavorano regolarmente». Mosca interviene in occasione della Giornata internazionale dei Migranti indetta dall’Onu per giovedì 18 dicembre e cita, in particolare, il Fondo nazionale per l’integrazione che passa da cento a cinque milioni di euro e la proposta di introdurre il requisito dei dieci anni di residenza per l’accesso alla casa.


Sullo stesso tema Mosca ha presentato anche un’interrogazione insieme al consigliere provinciale di Rifondazione Stefano Lugli per chiedere quali misure intenda prendere la Provincia per «rendere meno pesanti le conseguenze dei provvedimenti governativi e gli effetti della crisi economica sui molti stranieri che già lavorano nei nostri territori e che sarebbero i primi a subirne le pesanti conseguenze». Mosca e Lugli, inoltre, chiedono di conoscere «quali azioni e servizi possono essere attivati dai Centri per l’impiego per sostenere l’ingresso e la permanenza dei lavoratori straneri nel mercato del lavoro e quali opportunità formative possono essere messe in campo».

I due consiglieri provinciali si dichiarano preoccupati per le conseguenze dei provvedimenti governativi che, sostengono, «di fatto introducono il reato di clandestinità; ostacolano il ricongiungimento familiare, da sempre elemento di forte radicamento; tolgono risorse per i corsi di lingua italiana per gli immigrati di primo arrivo e istituiscono le classi differenziate per i minori stranieri; restringono l’assistenza sanitaria prevedendo l’obbligo per i medici e il personale sanitario di denunciare gli immigrati irregolari; istituiscono il permesso di soggiorno a punti attraverso una tassa di 200 euro per ogni pratica di rinnovo o rilascio, iniqua per chi deve aspettare anche un anno per una risposta; dispongono – aggiungono Mosca e Lugli – il blocco dei flussi di ingresso per i lavoratori stranieri, misura propagandistica e inutile che può produrre la gravissima conseguenza di chiudere la strada all’immigrazione regolare senza dare una risposta adeguata all’estesa irregolarità e al lavoro nero».
















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