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Cinema di Famiglia: ampia adesione a Reggio Emilia

La prima fase di Cinema di Famiglia – Progetto Osservatorio Reggio Emilia per la raccolta e la digitalizzazione di pellicole amatoriali patrimonio di privati cittadini reggiani si è chiusa con un soddisfacente successo. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Scienze sociali, cognitive e quantitative dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, sostenuta dal Comune di Reggio Emilia, dalla Fondazione Manodori e da CCPL, sta puntando a ricostruire la storia e l’evoluzione della provincia reggiana attraverso la raccolta di filmati amatoriali realizzati da privati cittadini.

La scorsa estate con un bando l’Ateneo modenese reggiano aveva chiamato tutti i possessori di materiale audiovisivo su pellicola in formato sub-standard (16mm, 8mm, Super8 e 9,5mm) a presentarsi presso la Mediateca della Biblioteca universitaria interdipartimentale di Reggio Emilia per consegnare il proprio materiale audiovisivo.

E la risposta dei reggiani è stata ampia, davvero incoraggiante. Sono stati raccolti ben 70 fondi filmici privati, 1.000 bobine, più di 20 mila metri di pellicola per un totale di oltre 150 ore di produzioni video, testimonianze preziose che entreranno a far parte di un archivio digitale sulla vita degli abitanti della città e sull’evoluzione del territorio reggiano nel Novecento.

“Oltre a questo materiale, – hanno aggiunto Paolo Simoni e Claudio Giapponesi, i coordinatori del progetto – sono stati individuati e censiti altri fondi audiovisivi di notevole interesse storico presso alcune istituzioni reggiane ed è stata avviata un’attività di recupero su larga scala che proseguirà nei prossimi anni per la salvaguardia di un patrimonio culturale finora nascosto. L’archivio digitale, che sta nascendo già ricco e con la prospettiva di una crescita ulteriore, sarà il punto di vista privilegiato dell’Osservatorio reggiano sulle trasformazioni sociali ed economiche degli ultimi decenni, sui cambiamenti del modo di comportarsi e delle abitudini, dell’ambiente urbano e del territorio”.

A conclusione di questa prima fase, il progetto Osservatorio Reggio Emilia si avvia a proporre un momento di confronto con la città, con le istituzioni che ne sostengono l’avanzamento, con i cittadini che hanno contribuito e stanno contribuendo al suo realizzarsi, che si terrà nelle giornate di martedì 9 e mercoledì 10 dicembre 2008 presso gli spazi del Complesso universitario ex Caserma Zucchi (viale Allegri 9) di Reggio Emilia.

“A nessuno sfugge – chiarisce il Pro Rettore dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia prof. Luigi Grasselli – l’importanza del lavoro di archiviazione e raccolta di questi materiali, che nel loro insieme andranno a costituire un patrimonio documentale davvero prezioso per i ricercatori, ma anche per gli appassionati di storia della città di Reggio Emilia. Una volta archiviati saranno in grado di offrire una fonte inesauribile di ispirazione e conoscenza del nostro passato recente e meno recente, della evoluzione e trasformazione del costume, delle abitudini di vita dei reggiani, ma anche dei cambiamenti sociali ed economici della città lungo un itinerario che attraversa molti decenni del Novecento. Se il progetto riuscirà nel suo intento lo si deve soprattutto alla spontanea collaborazione di tanti anonimi cittadini, che ne hanno compreso il valore e le finalità, ma anche alle istituzioni ed enti che lo hanno sostenuto finanziariamente. A tutti esprimo la nostra sincera gratitudine e rivolgo l’invito perchè continuino ad arricchirlo”.

La prima giornata sarà l’occasione non solo per conoscere lo stato di avanzamento del progetto Osservatorio Reggio Emilia, ma anche seguire la proiezione del filmato “Reggio Emilia – La città, il territorio, gli abitanti”, una selezione di film inediti e privati degli anni ‘40-’70, e conoscere i volti di coloro che hanno concorso all’iniziativa: sarà infatti consegnato a tutti coloro che hanno messo a disposizione le proprie pellicole, un DVD video con la copia integrale o parziale dei film depositati. Tra questi saranno anche premiati i tre migliori film scelti per le qualità storico-documentarie.
La seconda giornata sarà invece incentrata su temi più specifici relativi alle tecniche di raccolta, archiviazione e catalogazione del patrimonio audiovisivo inedito e privato e alle teorie del restauro dei formati cinematografici prima dell’affermazione della tecnologia video. L’iniziativa è rivolta in particolare ad esperti del settore, studiosi, responsabili e operatori di strutture pubbliche e private.

Osservatorio Reggio Emilia – ha concluso l’Assessore alla Scuola Università e Giovani del Comune di Reggio Emilia Iuna Sassi – è un luogo della Memoria che permette di salvaguardare la storia della nostra comunità e quella dei suoi abitanti, documentandone le trasformazioni attraverso il recupero di filmati d’epoca inediti. E’ un’iniziativa assai apprezzabile che avvicina l’Università alla città e che favorisce la riflessione ed il confronto tra passato, presente e futuro”.

Il programma di martedì 9 e mercoledì 10 dicembre
Domani, martedì 9 dicembre alle ore 18.00 presso l’Aula Magna Pietro Manodori (viale Allegri 9) avrà luogo l’incontro “Cinema di famiglia: dal recupero delle pellicole all’archivio digitale” con una relazione sull’avanzamento dei lavori per l’archivio digitale che prevede gli interventi del prof. Luigi Grasselli, Pro Rettore e Direttore della Biblioteca universitaria interdipartimentale di Reggio Emilia, del prof. Massimo Neri, Direttore del Dipartimento di Scienze sociali, cognitive e quantitative, del prof. Andrea Ginzburg, responsabile del Laboratorio audiovisivo e del Progetto Osservatorio Reggio Emilia – Cinema di famiglia, di Paolo Simoni e di Claudio Giapponesi, rispettivamente responsabile scientifico e responsabile tecnico del Progetto, e di Ilaria Ferretti e Francesca Morselli di Re Lab Tv, Laboratorio di produzione audiovisiva dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia.
Seguiranno, la proiezione di “Reggio Emilia – La città, il territorio, gli abitanti” e la premiazione di tre film per le migliori qualità storico-documentarie e la consegna dei film in digitale a tutti coloro che hanno aderito al progetto.
Mercoledì 10 dicembre, a partire dalle ore 10.00, nella Mediateca della Biblioteca universitaria interdipartimentale di Reggio Emilia (viale Allegri 9), si terrà una seconda giornata a carattere seminariale incentrata sugli aspetti della “Teoria e metodologia per il recupero del patrimonio audiovisivo inedito e privato”, che sarà introdotta dal prof. Andrea Ginzburg e dal prof. Michele Canosa, docente di Filologia del cinema dell’Università di Bologna. Ai loro interventi seguiranno, sotto il coordinamento di Claudio Giapponesi e Paolo Simoni, i contributi di ricercatori ed esperti di La Camera Ottica, del Laboratorio di restauro cinematografico dell’Università di Udine e di Home Movies Archivio Nazionale del Cinema di Famiglia, partner dell’iniziativa seminariale, assieme a ReLabTV.
















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