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La prevenzione delle infezioni associate a catetere intravascolare: corso

Il 17 e il 24 novembre l’aula P01 del Centro Didattico Interdipartimentale della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio di via del Pozzo 71 ospiterà il corso La prevenzione delle infezioni associate a catetere intravascolare (dispositivi di accesso venoso centrale). L’evento formativo, organizzato dal settore Igiene Ospedaliera della Direzione Medica di presidio dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, mira a garantire la diffusione della procedura e l’aggiornamento sul tema a tutti i a medici, biologi, dietisti, farmacisti, infermieri.


Le infezioni del torrente circolatorio associate a Catetere Venoso Intravascolare (CVC) colpiscono in media, negli Stati Uniti, 250.000 ricoverati ogni anno e per questo, sono tra le più diffuse, soprattutto nelle terapie intensive (30%); il fenomeno è di importanza tale che la sorveglianza delle infezioni correlate a CVC è richiesta come criterio specifico di accreditamento per le terapie intensive.
La prevenzione di queste patologie prevede una serie di attività e di corrette pratiche assistenziali possibilmente basate su evidenze scientifiche, linee guide e documenti di riferimento, che sono state di recente riviste ed aggiornate dai vari organismi internazionali preposti (esempi: Guidelines for the Prevention of Intravascular Catheter-Related Infections – Centers for Disease Control and Prevention – 2002; EPIC2: National Evidence-Based Guidelines for Preventing Healthcare-Associated Infections in NHS Hospitals in England – 2007; Rapporto ISTISAN 02/34 – Protocollo per la prevenzione, diagnosi e terapia delle infezioni associate a cateteri venosi centrali – Istituto Superiore di Sanità – 2002; “Care and maintenance to reduce vascular access complications” – Registered Nurse’s Association of Ontario – Nursing Best Practice Guideline 2005).

Al Policlinico di Modena vengono posizionati ogni anno varie centinaia di CVC sia a breve permanenza che a lunga permanenza, quest’ultimi sostanzialmente in pazienti oncoematologici adulti e pediatrici; una specificità è rappresentata dai cateteri per dialisi.
L’Azienda Ospedaliero – Universitaria si è da tempo dotata di procedure aziendali per la gestione dei vari tipi di cateteri, predisposte da un gruppo di lavoro multidisciplinare coordinato dalla dottoressa Patrizia Marchegiano, responsabile delI’Igiene Ospedaliera. Queste procedure sono state recentemente riunite in un’unica procedura aggiornata (ed a breve disponibile) basata alle più recenti linee guida.
Il corso comincerà alle 13,45 con la presentazione della Dott.ssa Marchegiano/Dott.ssa E. Vecchi.
Seguirà l’intervento della professoressa Gabriella Aggazzotti, neo preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che parlerà dell’epidemiologia. Successivamente verranno esaminate le strategie generali di prevenzione (infermiera Patrizia Scannavini), i dispositivi di accesso venoso centrale in uso (prof. G. Tazzioli, prof. Massimo Girardis), la gestione dei dispositivi di accesso venoso centrale (infermiera P. Clò), la definizione di standard per la diagnosi e la gestione delle batteriemie CVC correlate e le indicazioni operative per l’emocultura da catetere venoso centrale (Dott.ssa Claudia Venturelli, dott. M. Codeluppi, e infermiera L. Zito).
















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