Interessa anche i circa 2.000 addetti modenesi – docenti, ricercatori e personale tecnico-amministrativo – dell’Università, Ricerca e Istituti musicali (Afam) lo sciopero nazionale proclamato dai sindacati Flc/Cgil,
Cisl e Uil di settore venerdì 14 novembre 2008 per dire no alla Legge 133 e ai pesanti tagli di fondi e di personale in essa contenuti.
Una rappresentanza modenese di lavoratori e sindacalisti, insieme con un nutrito gruppo di studenti, parteciperà a Roma alla manifestazione nazionale di venerdì con concentramento del corteo alle ore 9.30 in piazza
Bocca della Verità e comizio conclusivo in piazza Navona.
I sindacati rifiutano la privatizzazione dell’istruzione pubblica, l’attacco ai principi della Costituzione sul diritto allo studio e sulla
libertà di ricerca, l’aumento delle tasse per gli studenti.
Ma oltre a questi no, chi opera nei settori della Ricerca, dell’Università e degli Istituti musicali (Afam), insieme con le organizzazioni sindacali
che li rappresentano e con gli studenti che stanno protestando in tutta Italia, ha delle proposte per aumentare la qualità, eliminare le ingiustizie ed essere pienamente al pari dei paesi più avanzati.
I sindacati chiedono che il Governo dimostri con i fatti l’intenzione, finora solo dichiarata a parole, di aprire un confronto costruttivo sui
problemi dell’Università e della Ricerca: sarebbe buona cosa che si iniziasse ritirando i tagli previsti dalla Legge 133.
