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Modena: ‘Cittadini si diventa’ la sicurezza urbana nasce a scuola

Giovedì 13 novembre alle 17.45, Sindaco e Prefetto partecipano a un incontro sulla prevenzione del disagio scolastico per gli oltre 4000 alunni delle scuole medie in città.


Dai laboratori come teatro e falegnameria all’aiuto nei compiti, fino ai percorsi individualizzati per ragazzi in difficoltà: sono alcuni degli interventi rivolti agli oltre 4000 studenti delle scuole medie modenesi per la prevenzione del disagio scolastico. Giovedì 13 novembre alle 17.45 saranno presentati al Memo – Multicentro educativo di viale Jacopo Barozzi 130 alla presenza del sindaco Giorgio Pighi e del prefetto Giuseppina di Rosa, nell’iniziativa “Fare prevenzione a scuola per costruire sicurezza in città”.

Saranno presenti anche Andrea Landi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, il dirigente scolastico Renato Luisi, il presidente dell’associazione di genitori “Città e scuola” Vito Piccinni, l’assessore all’Istruzione Adriana Querzè e il presidente della Circoscrizione 3 Fabio Poggi. Sarà proiettato anche il video “Sogno di poter sognare” di Pongo film.

L’iniziativa è l’occasione di fare il punto su un percorso attivo dal 2002 nelle scuole medie modenesi, che vede il coinvolgimento di insegnanti e genitori, riuniti nell’associazione “Scuola e città”.

Gli interventi di prevenzione del disagio e contenimento della dispersione scolastica partono dall’idea che seguire e sostenere i ragazzi quando si trovano in difficoltà nel proprio percorso di studi serva a fare di loro adolescenti, e poi adulti, più inseriti e più consapevoli, attraverso una politica di sicurezza urbana che mostra i propri effetti positivi nel lungo periodo.
Nell’anno scolastico 2008-2009 il progetto si rivolge ai 4362 alunni delle scuole medie.

In alcune scuole il volontariato dei genitori consente di attivare laboratori facoltativi pomeridiani, ai quali partecipa in media il 40% degli studenti. L’attività di doposcuola o compiti insieme coinvolge alunni motivati, ma con lacune nella preparazione, una condizione che riguarda circa il 20% del totale, mentre per quell’8% circa di ragazzi che presenta difficoltà di relazione con i compagni e gli adulti sono previsti percorsi individualizzati e attività di recupero mirate. Il gruppo considerato più a rischio in una prospettiva futura è costituito dagli alunni che disturbano le lezioni e hanno atteggiamenti provocatori: fortunatamente si tratta solo del 2% circa dei ragazzi, seguiti costantemente da tutor. I ragazzi partecipano alle attività per scelta, o per indicazione del Consiglio di classe.
Il progetto “Cittadini si diventa” coinvolge le scuole organizzate in rete, che si confrontano periodicamente su strumenti e risultati, con gli obiettivi di contrastare l’abbandono scolastico, prevenire gli atteggiamenti provocatori o le situazioni di emarginazione dei ragazzi in difficoltà, favorire l’integrazione degli alunni stranieri e far sì che nelle scuole si instauri un clima positivo e di benessere.

Negli anni si è consolidata la collaborazione tra scuola e altri enti del territorio come associazioni di volontariato, polisportive o parrocchie. Il progetto è finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dal Comune di Modena, e nelle edizioni passate ha ricevuto fondi anche dalla Regione Emilia-Romagna.

La sede è nella scuola capofila, le Galileo Ferraris, in via Divisione Acqui 160. Altre informazioni sono on line su Associazioni Modena.
















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