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Appalti Coop e bus navetta in Consiglio comunale a Carpi

L’assessore al Personale del Comune di Carpi Carmelo Alberto D’Addese ha risposto nel corso della seduta del Consiglio comunale di giovedì 6 novembre scorso a due interrogazioni, presentate la prima dal capogruppo di Forza Italia Roberto Andreoli e la seconda dal collega dei Popolari Liberali verso il Popolo delle Libertà Luca Ghelfi.

Nella prima si chiedeva conto di una delibera del 30 giugno scorso con la quale la Giunta rettificava un proprio atto, quello che affidava in via diretta ad una cooperativa sociale il servizio di pulizia e custodia di due palestre per usi extrascolastici oltre ad altri servizi per un importo di 535 mila euro per cinque anni. “Oggi si scopre che quell’affidamento doveva andare a gara; la Giunta ha ridotto l’arco temporale dell’affidamento ma questa scelta, oltre che tardiva – si legge nell’interrogazione di Andreoli – è sbagliata perché la messa a gara serve a ridurre la spesa ed ottimizzare le risorse. Perché si è aspettato due anni per risolvere questo errore? Non è un poco caro spendere 230 euro al giorno per ogni giorno dell’anno per la pulizia di due piccole palestre? Quali i compiti richiesti come fornitura di servizi di supporto agli istituti culturali del Comune?”

Luca Ghelfi invece nella sua interrogazione chiedeva alla Giunta l’elenco dettagliato degli incarichi assegnati a cooperative negli ultimi cinque anni e maggiori dettagli sull’incarico affidato al Consorzio di Solidarietà sociale, esplicitando il motivo per cui questo sia stato portato da cinque a due anni e chiarendo cosa avverrà dopo per l’affidamento del servizio. L’assessore D’Addese nella sua risposta ha ricordato come la Giunta nell’affidamento di queste attività al Consorzio “abbia ottemperato agli indirizzi del Consiglio comunale., in continuità con quanto precedentemente fatto e replicando le stesse condizioni sia economiche che di durata contrattuale. Durante l’iter di preparazione dell’atto deliberativo suddetto però è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il complesso e vasto Codice dei contratti pubblici relativi a determinati lavori, servizi e forniture. Le verifiche interne che effettuiamo periodicamente a campione sugli atti hanno fatto emergere solo nel 2008 questo problema di incongruenza tra questa delibera di affidamento e le normative nazionali di livello superiore entrate in vigore. Abbiamo dunque rettificato il tutto raccogliendo la disponibilità del Consorzio a modificare senza oneri il contratto sottoscritto”. In sede di replica Ghelfi ha sottolineato come per due anni il Comune non abbia rispettato la normativa vigente ma nessuno si è posto il problema, “un fatto grave da stigmatizzare. Mi chiedo poi il motivo della fortissima presenza di queste coop sociali, che vincono tra l’altro sempre tutti gli appalti”.

Luca Ghelfi ha poi portato all’attenzione del civico consesso un ordine del giorno da lui firmato e nel quale chiedeva alla Giunta di elaborare un piano di fattibilità per la creazione di un bus navetta che colleghi durante tutta la giornata Carpi con Modena, con frequenza oraria e fino a tarda sera, magari attuando percorsi alternativi alla strada Romana sud e senza fermate intermedie, tentando la via del finanziamento privato del progetto qualora non ci fosse la disponibilità da parte dell’Azienda dei trasporti. L’assessore ai Trasporti Carmelo Alberto D’Addese ha spiegato al consigliere Ghelfi come già il treno con 23 coppie di convogli su 15 ore colleghi Carpi con Modena in 11 minuti e che dal 2009 altre 4 coppie di treni entreranno in servizio. “Il servizio extraurbano di Atcm copre poi questo tragitto con molte corse che passano per Soliera, dalle 5.40 alle 19.30, nelle due direzioni: l’ideale sarebbe un treno a cadenza, ed è auspicabile la nascita di un servizio di metropolitana di superficie”. Ghelfi ha stigmatizzato le parole dell’assessore spiegando come la possibilità di avere un servizio efficiente via ferro non dipenda dalle disponibilità politiche del Comune e fà a pugni con una lettera che si sta pensando di inviare alla Regione con la firma del Presidente del Consiglio comunale, missiva che denota una forte critica al carente servizio ferroviario sulla linea Modena-Mantova. Qualcosa bisogna pure cominciare a fare e vorrei sapere quanto sono piene le corriere di Atcm, che ci mettono 42 minuti all’alba per arrivare a Modena…” Stefano Garuti (Pd) si è detto certo che sia meglio concentrare gli sforzi “sul servizio ferroviario che abbiamo e che deve garantire un servizio efficiente” e sulla stessa falsariga è intervenuta la collega di gruppo Francesca Cocozza. Roberto Andreoli (Fi) ha invece chiesto che “ci si sleghi da una visione limitata sul tema” ed auspicato il doppio binario tra Carpi e Modena oltre alla realizzazione di “iniziative anche provocatorie per portare avanti le proposte del Consiglio sul tema del collegamento tra la città e il capoluogo provinciale, rivolgendosi magari direttamente ad AMo per conoscere la sua opinione sul tema”. L’ordine del giorno ha ottenuto l’ok di Pl, Fi, LtC e An mentre gli altri gruppi hanno votato contro.
















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