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Carpi: incontro sull’economia del distretto

Si è svolto mercoledì scorso in Municipio a Carpi, un importante incontro sui temi economici relativi al territorio delle due province di Modena e Reggio Emilia, costituito dai Comuni modenesi dell’Unione delle Terre d’argine (Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera) e dai Comuni reggiani di Correggio, Campagnola Emilia, Fabbrico, Novellara, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio.


La riunione (alla quale hanno partecipato oltre ai rappresentanti delle istituzioni anche quelli delle associazioni di categoria, sindacali ed imprenditoriali), è stata promossa dal Tavolo di indirizzo politico coordinato dai Comuni di Carpi e Correggio per fare il punto sulla situazione economica e confrontare dati e punti di vista, verificando altresì gli spazi per eventuali interventi.

“Dall’incontro – dice Alberto Allegretti, assessore alle Politiche economiche del Comune di Carpi – è emersa grande preoccupazione per la situazione economica: stiamo lavorando per evitare una possibile stretta creditizia, che creerebbe enormi problemi alle nostre imprese, già oggi in difficoltà sul piano della liquidità. Sono però tanti i segnali di reazione delle imprese locali, che investono in nuovi prodotti e nuovi mercati. Emerge inoltre forte la richiesta di potenziare l’attività formativa per valorizzare e sostenere la professionalità del comparto industriale ed in particolare del settore moda. Di fronte alla congiuntura non favorevole una prima risposta potrebbe essere la possibilità di ottenere la ‘cassa integrazione in deroga’ per le piccole imprese, così come si auspica che interventi simili alla ‘rottamazione’ proposti per l’auto e gli elettrodomestici possano esser affiancati anche a realtà di piccole e medie imprese come le nostre: su questi temi tutte le parti in causa faranno fronte comune”.

“In una situazione congiunturale difficile come quella attuale – afferma Palma Costi, assessore agli Interventi Economici della Provincia di Modena – sono indispensabili iniziative di confronto e di programmazione sovracomunale e sovraprovinciale per l’individuazione di interventi concreti a favore della competitività del territorio, come quelle messe in campo. Solo la stretta collaborazione tra pubblico e privato, unita alla assunzione di una comune responsabilità sulle azioni da sviluppare, può contribuire a risolvere nodi cruciali per le imprese ed i lavoratori, quali la formazione professionale, l’internazionalizzazione e l’accesso al credito”.

Ricordiamo che nel giugno scorso era stato firmato dai rappresentanti di questi comuni e delle Province un Protocollo d’intesa riguardante il distretto del tessile-abbigliamento, il comparto scale e del meccano-plastico, settori che sono stati riconosciuti dalla Regione tra le 22 specializzazioni manifatturiere trainanti l’economia dell’Emilia-Romagna, sulla base del loro peso occupazionale e dell’indice di specializzazione rispetto all’economia nazionale.

L’intenzione della Provincia di Modena, della Provincia di Reggio Emilia e dei Comuni dell’area di condividere la necessità di attivare un percorso di governance territoriale di valenza strategica e sovracomunale che individui, in un Piano per la competitività del distretto moda, del comparto scale e del comparto meccano plastico, strategie d’azioni e obiettivi prioritari, declinati in progetti e interventi concreti, con il coinvolgimento dei portatori di interesse pubblici e privati. Si tratta di individuare alcune azioni prioritarie per la competitività rispetto alle quali i diversi attori sociali ed economici potranno orientare nei prossimi anni i propri interventi: mettendo a disposizione risorse proprie, adattando i propri strumenti di programmazione e favorendo così l’accesso a programmi di finanziamento regionali, nazionali e comunitari: ad esempio la promozione degli interventi di sviluppo, la ricerca di sinergie con la programmazione provinciale e regionale e la necessaria concertazione tra istituzioni, forze economiche e sociali, enti di ricerca, di innovazione e di formazione per la definizione e realizzazione degli interventi operativi del Piano.
















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