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Bologna: Storie dal ’68 per ”Ritagli di tempo”

Mercoledì 29 e giovedì 30 ottobre (ore 21.00) l’Itc Teatro di San Lazzaro (via Rimembranze, 26 San Lazzaro di Sàvena – Bologna) ospita la rassegna Ritagli di tempo, ideata dallo scrittore Stefano Tassinari e promossa dagli Assessorati alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e del
Comune di San Lazzaro di Savena in collaborazione con la Compagnia del Teatro dell’Argine e con l’Ufficio Teche della Rai.

Protagonista di Ritagli di tempo è un anno importante per la storia sociale, culturale e
poltica, e in questa prima edizione non poteva che essere, in occasione anche del quarantennale, il 1968.

Sul palco ospiti prestigiosi del mondo della cultura e dello spettacolo, che, assieme a Stefano Tassinari che conduce le serate, sono invitati a raccontare cosa facevano e come hanno
vissuto il ’68. A sottolineare il racconto delle due serate, dirette dalla regia di Andrea Paolucci, il contrappunto musicale dei Têtês de Bois, le
belle immagini del fotografo Luca Gavagna e il contributo di materiali filmati e registrazioni radiofoniche d’epoca proveniente dalle Teche Rai.
L’intento è quello di raccontare le atmosfere e i fatti salienti del 68′, puntando a creare un equilibrio tra vicende estremamente serie e spesso tragiche (la guerra in Vietnam, l’invasione
della Cecoslovacchia, ecc.) ed elementi culturali e di costume (i grandi eventi artistici, certo, ma anche la classifica dei libri o dei dischi più
venduti in quell’anno, l’abbigliamento, le mete di vacanze, i “miti” di massa e così via).

Tra i numerosi ospiti l’attrice Ottavia Piccolo (nel ’68, ancorché giovanissima, stava provando uno spettacolo teatrale che fece storia, e
cioè quell’ Orlando Furioso diretto da Luca Ronconi e presentato nelle strade e nelle piazze di Ferrara nel 1969, per poi essere trasformato in
un programma televisivo, andato in onda nel 1974); il musicista Mauro Pagani (destinato a una grande carriera come leader della Premiata
Forneria Marconi, compositore di molti brani di Fabrizio De Andrè e di varie colonne sonore di film e opere teatrali, ma ai tempi strumentista un
po’ scapestrato e studente universitario in giro per le strade e i locali notturni di Milano); il cantautore Ricky Gianco (che allora faceva parte
del Clan di Celentano e aveva già scritto canzoni
famosissime, da Ora sei rimasta sola a Il vento dell’est); lo storico e critico di costume Diego Giachetti e Mario Dondero, considerato da tutti
il più grande fotografo italiano vivente, che, nel 1968, fotografò – tra l’altro – sia il Maggio francese che la Primavera di Praga e l’invasione
sovietica.

L’iniziativa è stata presentata oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna, in presenza degli assessori alla Cultura della regione, Alberto Ronchi, e del Comune di San Lazzaro, Marco Pondrelli. Presenti inoltre l’ideatore Stefano Tassinari, il registaAndrea Paolucci e il
fotografo Luca Gavagna.

L’assessore Ronchi ha rimarcato come per la Regione sia “importante l’intreccio di discipline che sta alla base dell’iniziativa, perfettamente coerente con le linee guida culturali dell’amministrazione regionale”. Inoltre, l’assessore ha posto l’accento sulla “necessità nel
nostro Paese di una riflessione sulla memoria, per una opportuna conoscenza diffusa e per evitare generalizzazioni in relazione ai momenti storici della nostra epoca”.

Informazioni: Ingresso 7 euro, due serate 10 euro. Prenotazione consigliata. Info: tel. 051.627.01.50 – e-mail
web: Itc Teatro.it.
















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