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F1, Raikkonen: ”io voglio vincere, oggi più che mai”

Sembra proprio che quest’anno i circuiti cittadini non mi siano propizi. In quattro gare ho raccolto solamente un punto, a Melbourne, in una gara che non sono riuscito a finire per la rottura del motore. Poi c’è stato l’incidente con Sutil a Monaco e il tamponamento subito da Hamilton all’uscita della pit-lane a Montreal. E ora il nuovo ritiro di Valencia. Ero arrivato nella città spagnola con buone sensazioni, anche perché mi piace correre su un nuovo tracciato. Il venerdì era andato bene ma il sabato le temperature erano più basse e ho di nuovo fatto fatica in qualifica: avremmo dovuto essere più aggressivi.


Si parla molto dei miei problemi in qualifica ma la realtà è che in un paio di gare – Ungheria e Germania – ho fatto degli errori che mi hanno relegato al sesto posto mentre a Valencia il terzo posto mi è sfuggito per un soffio. Poi, partire dal lato sporco mi ha penalizzato molto. Non avevo chance di superare quelli davanti mentre Heikki ha potuto sfruttare il maggior grip e mi ha passato. Da quel momento in avanti, con i leader che si allontanavano a colpi di un secondo al giro, la corsa la facevo solamente per il quarto posto. Quando si rimane bloccati nel traffico su un circuito del genere c’è poco che si possa fare, se non aspettare il pit-stop. Heikki ed io siamo rientrati ai box allo stesso giro e stavo riuscendo a passarlo ma ho commesso un errore, partendo prima della luce verde. Purtroppo, l’addetto al rifornimento, Pietro Timpini è stato colpito dalla macchina e ha riportato alcune microfratture al piede sinistro: fortunatamente, non è nulla di grave e spero di rivederlo presto in pista insieme a noi.
Non soltanto non sono riuscito a passare quarto ma sono retrocesso in sesta posizione. Per come si erano messe le cose, erano comunque tre punti ma poi c’è stato il cedimento del motore, giusto senza alcun preavviso. Sono uscito dall’ultima curva e ho sentito qualcosa che non andava, poi è andato tutto in fumo. Sapevamo che c’era la possibilità di avere un problema del genere dopo quello che era successo a Felipe in Ungheria ma resta comunque il rammarico per questo ritiro. Detto questo, è inutile piangersi addosso: quel che è stato è stato, dobbiamo guardare avanti.

Questa settimana sarò a Monza per un giorno di test, venerdì 29, e la settimana prossima andremo a Spa. Adoro quel circuito: mi piacerebbe correre lì tutto l’anno. E’ il migliore di tutti e spero proprio di avere una macchina a posto lì. Farò di tutto per vincere ancora una volta. Se qualcuno dubita delle mie motivazioni, faccia pure: io voglio vincere, oggi più che mai.

















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