Un fronte di oltre 50 metri di lunghezza e una superficie di circa 85 metri quadrati per informare i cittadini sui lavori di realizzazione della stazione per l’Alta Velocità e sul progetto di Arata Isozaki per il futuro complesso integrato di cui farà parte la nuova stazione di Bologna Centrale.
A riassumere le caratteristiche principali dei due progetti e a darne un’idea con alcune immagini delle opere finite sono 8 pannelli, alternati a finestre trasparenti in policarbonato che permettono di vedere in diretta i lavori per la stazione sotterranea che ospiterà i treni veloci da e per Milano e Roma/Napoli.
Luogo di questa singolare “mostra”- realizzata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) – è il ponte Matteotti, attraversato ogni giorno da migliaia di auto, biciclette e pedoni. Spesso luogo di sosta per chi desidera sapere qualcosa in più sui lavori in corso nel nodo bolognese, fino a ieri era arredato solo da anonimi pannelli grigi – necessari per la sicurezza – deturpati da scritte.
Ad aprire e chiudere la mostra alcuni pannelli sui quali i writers dell’associazione culturale Tinte Forti hanno liberamente interpretato il rapporto fra la città di Bologna e il treno oggi e nel futuro. Dalla mano degli artisti, gia coinvolti da RFI per la riqualificazione delle stazioni di Funo Centergross e Galliera (linea Bologna – Padova), file di portici che si trasformano in Eurostar, treni spaziali che sfrecciano fra torri antiche e ultramoderne e finanche un Nettuno astronauta.
