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F1, GP di Germania: si torna ad Hockenheim

Il decimo appuntamento del Campionato Mondiale di campionato 2008 si terrà questa domenica al circuito di Hockenheim, d’Europa la Formula 1 per la prima volta su questa pista dal 2006. Tecnicamente è anche il primo Gran premio tedesco degli ultimi due anni, visto che la gara di Nurburgring è stata chiamata Gran Premio piloti per ragioni contrattuali. Nell’ultima settimana si è verificato un altro fatto statisticamente interessante: per la prima volta dagli anni ’90 si è tenuto un test ufficiale di Formula 1 a Hockenheim e solo uno dei piloti della Scuderia Ferrari Malboro ne ha preso parte.

Dal punto di vista tecnico, i tre giorni di test sono andati abbastanza bene e la squadra è riuscita a completare per intero il programma pianificato che includeva sia compiere alcuni test secondari sull’aerodinamica, sia collaudare nuove parti meccaniche test su nuove parti meccaniche. Il brutto maltempo ha seguito il team dal Gran premio della Gran Bretagna, tenutosi lo scorso weekend, ma il meteo è migliorato dopo il primo giorno. Dopo il maltempo che ha caratterizzato gli ultimi tre giorni di test a Silverstone e anche la tappa inglese, l’estate finalmente si è è cominciata anche nelle tappe europee del Campionato sul calendario della F1 europea, nell’ultimo giorno infatti le temperature hanno raggiunto la media di stagione. Sia Kimi Raikkonen che Felipe Massa sono soddisfatti di come sta andando la stagione 2008 andando questo 2008, sentendo di poter contare su una solida base da cui partire per il lavoro da fare venerdì mattina.
“Stiamo per cominciare la seconda parte della stagione, dopo una prima parte che possiamo considerare positiva visto che i nostri due piloti, insieme, guidano la classifica, mentre la Scuderia è in testa al Campionato Costruttori – quella costruttori dice Stefano Domenicali,Team Manager della Gestione Sportiva Ferrari. ” Tuttavia , se da un lato siamo felici di questa situazione , siamo altrettanto consapevoli di aver perso alcune opportunità per ottenere più punti . Le performance del team, dei piloti e della macchina sono risultate competitive su tutti i circuiti, in tutte le condizioni di pista, ma per diversi motivi non molto frequenti, infatti, non sempre siamo stati in grado di capitalizzare I risultati che potevamo ottenere. Tenendo questo ben presente abbiamo analizzato tutte le situazioni concludendo che dobbiamo essere ancora più attenti ad ogni singolo dettaglio. I metodi per ottenere questo tipo di analisi sono stati al centro del nostro lavoro tutto il nostro tempo a Maranello dall’ ultima gara.
Fino al 2001, Hockenheim insieme a Monza è stato il tracciato più veloce del calendario, ma da allora, la nuova pista presenta diversi a scapito della velocità, anche se mantiene una parte veloce dall’uscita della T1 al tornante della 6° curva. Quindi, la famosa parte del “motodrom” consente ancora di conservare le emozioni della guida veloce in una struttura dove le vetture possono esibirsi nel più entusiasmante bagno di folla dell’anno: nonostante l’assenza di Michael Schumacher, la F1 qui è ancora estremamente popolare. Infatti, nella scorsa occasione, 2 anni fa, su questo circuito la Scuderia Ferrari Marlboro ha vissuto un giorno davvero memorabile, con la doppietta realizzata da Michael e Felipe Massa ( Kimi Raikkonen arrivò terzo).
Inutile dire che ci auguriamo un ripetersi dell’evento anche in questo week end. In termini tecnici, dopo che Kimi ha utilizzato il bonus per il la sostituzione del motore senza penalità, in misura precauzionale al passato Gran Premio di Gran Bretagna, i due piloti della Rossa ne utilizzeranno due diversi, visto che Felipe utilizzerà un nuovo propulsore in questa gara. Questo comunque non avrà effetti sul modo di lavorare della squadra.
La Germania è il mercato più importante per la Ferrari e già dal primo campionato nel ’51, il team ha registrato non meno di 19 vittorie, molto di più che in altri gare. Nessuno dei nostri piloti hai mai vinto qui, nonostante entrambi abbiano realizzato un podio e Raikkonen sia partito in pole in due occasioni, nel 2005 e 2006.

Massa costruttivo e ottimista
Non ho ancora dimenticato Silverstone, sebbene sia stato un weekend da archiviare in fretta: fine settimana così brutti fanno comunque parte delle corse. Ora l’obiettivo è molto semplice: concentrarci sul futuro, vale a dire sulla seconda metà della stagione. Come ho detto altre volte, c’è ancora molta strada da fare: tutto può succedere e la situazione del campionato resta apertissima. E’ vero che abbiamo perso dei punti preziosi che erano alla nostra portata ma siamo ancora in una buona posizione: io sono davanti in classifica assieme a Kimi e a Hamilton e la squadra conduce con un discreto margine il campionato Costruttori. Quindi, non si può dire che le cose vadano male, anzi!
Dopo Silverstone, la squadra a Maranello ha lavorato molto su tanti aspetti, fra cui il miglioramento delle procedure di lavoro in pista. Non starò qui a dirvi i dettagli perché si tratta di faccende interne ma sappiamo su cosa dobbiamo agire per fare in modo che certi errori non si ripetano: questo deve essere uno dei nostri obiettivi da qui fino al Brasile. Non sono infastidito dalle critiche ricevute dopo il Gran Premio di Gran Bretagna: me ne hanno fatte tante prima e non mi hanno mai toccato perché so quello che devo e che voglio fare. Le opinioni della gente che sta al di fuori della squadra non contano molto, soprattutto quelle di persone che un giorno dicono che sei un fenomeno e l’altro che sei una schiappa: io non mi faccio influenzare, in nessuno dei due casi.
Dopo la gara mi sono preso qualche giorno di pausa prima di sostituire Kimi nell’ultima giornata di prove a Hockenheim. Le condizioni meteorologiche erano ideale, con temperature per una volta estive e credo che le cose siano andate bene. Abbiamo fatto tanti giri e la F2008 si è dimostrata ben bilanciata con entrambi i tipi di gomme, sia sulla breve che sulla lunga distanza. Sappiamo di avere una buona macchina, molto competitiva, ma non ne abbiamo usato tutto il potenziale nell’ultima gara, principalmente perché abbiamo corso in condizioni inusuali. Le risultanze del test sono incoraggianti per questo fine settimana.
E’ dal 2006 che non si corre a Hockenheim: quell’anno arrivai secondo alle spalle di Michael. Mi piace questo tracciato, anche se non ho mai corso su quello vecchio, caratterizzato dai lunghi rettilinei. Ho fatto alcune buone gare lì e nel 2006 andavo davvero forte: spero di ritrovarmi in quella condizione e magari fare un passo in avanti nella classifica finale. Ci sono delle parti abbastanza simili a Magny-Cours e c’è sempre una grande atmosfera, in particolare nel Motodrom, dove si sente la folla quasi vicina a te quando si è in macchina. Ora che c’è una sola gara che si svolge in Germania, questo appuntamento diventa molto importante per la Formula 1 in generale e, anche se per la prima volta non ci sarà Michael, sono sicuro che ci saranno tantissimi appassionati e che ci sarà da divertirsi. E poi Michael sarà certamente ai nostri box, anche se non per guidare…
Sono stato bene nei giorni passati a casa a Monaco insieme alla mia famiglia ma adesso non vedo l’ora di tornare a correre e iniziare nella maniera migliore la seconda parte di un campionato tanto duro quanto emozionante.

















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