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Quarto anniversario Apid Modena

Ieri mattina presso, l’Auditorium di Apmi in via P.Paolo Pasolini a Modena, ha avuto luogo l’Incontro Nazionale Apid organizzato da Apid Modena, il gruppo di imprenditrici di Apmi che si occupa della promozione e dello sviluppo dell’imprenditoria in rosa.

Una mattinata di lavori in occasione della quale la neo presidente del gruppo modenese Daniela Ascari e la presidente nazionale Apid Giovanna Boschis Politano nonché presidente di Apid Torino (Torino e Modena sono state le prime città italiane dove si è costituita all’interno di Api un’associazione imprenditoriale femminile) hanno parlato del ruolo dell’associazionismo femminile in Italia e in Europa.
“E’ intento comune – ha precisato la presidente di Apid Modena – fissare una linea programmatica che accomuni tutte le Apid territoriali con l’obiettivo di fare impresa e fare rete, utilizzando ad esempio lo strumento della tele-conferenza, elemento fondamentale se si vuole compartecipare e condividere problematiche comuni. Vogliamo e dobbiamo portare la nostra voce a Roma e rafforzare la presenza dell’associazione all’interno di organismi internazionali come Fem o Ueapme”.
La presidente nazionale Apid si è soffermata sul valore aggiunto dei posti della rappresentanza, citando i principali organismi al cui interno ricoprono un ruolo fondamentale le donne imprenditrici, tra cui: Comitato Nazionale di parità ex legge 125/91, Cabina di Regia Unioncamere nazionale, Comitati per l’imprenditoria femminile presso le Camere di Commercio, Gruppo Nazionale Donne Imprenditrici Confapi, Fem, Ueapme. La presidente nazionale ha poi manifestato la ferma intenzione di sollecitare il Governo per riportare la legge 125/91 “Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro” sotto la responsabilità del Ministero competente, sottolineando poi l’importanza di iniziative quali il “Primo Giro d’Italia delle donne che fanno impresa” organizzato da Unioncamere per affrontare diverse problematiche legate al mondo imprenditoriale con particolare attenzione per il Secondo Rapporto sull’imprenditoria femminile che verrà presentato a breve.

Particolarmente interessante l’intervento della presidente nazionale Progetto Donna Roberta Bortolucci (Centro Studi per la ricerca e sviluppo delle Pari Opportunità) che si è soffermata sull’importanza della ottimizzazione delle risorse umane per la sopravvivenza e competitività delle imprese, “il 68% della clientela lascia l’azienda perché delusa dal comportamento indifferente del personale”. Indicative le percentuali della partecipazione al femminile nel mondo del lavoro riportate: “le donne rappresentano il 52% della popolazione italiana, non ci sono direttori generali nelle Asl, le donne primario nel SSN sono il 9,9%, 1,3% nei Cda delle maggiori 50 imprese e 6,1% nelle Pmi, 3,2% all’interno di organi decisionali delle organizzazioni imprenditoriali, 2 rettori di Università donna su 83”. La Bortolucci ha poi introdotto il concetto del “nuovo stile di leadership” che le donne stanno portando avanti e che combacia perfettamente con i bisogni di valorizzazione delle risorse umane, sottolineando gli elementi caratterizzanti di questo stile direzionale interattivo: partecipazione, condivisione del potere e delle informazioni, rafforzamento dell’autostima e dell’entusiasmo.
All’incontro, che ha coinvolto imprenditrici delle Apid territoriali, hanno preso parte anche la vicepresidente nazionale di Apid Anna Marchetti e il direttore responsabile di Italian Network Maria Ferrante.

L’incontro è stato preceduto dall’evento che si è tenuto venerdì sera presso il Ristorante Vinicio, organizzato da Apid Modena per festeggiare il quarto anniversario del gruppo di imprenditrici.

La serata si è aperta con i saluti del presidente di Apmi Dino Piacentini, che alla neo eletta Daniela Ascari ha rivolto i suoi migliori auguri “certo che il futuro prossimo di Apid sarà caratterizzato dalla sua grande voglia e capacità di fare”. All’augurio di Piacentini ha fatto seguito il discorso introduttivo della nuova presidente, che dopo aver ricordato l’importante contribuito apportato dalla sua antecedente Anna Marchetti, ha esposto i programmi e gli obiettivi sui quali il gruppo “in rosa” intende impegnarsi nel corso del prossimo mandato. Queste le parole d’ordine: fare impresa, leadership, valori, ricordare, sapere, compartecipare. “Siamo imprenditori – ha sottolineato Daniela Ascari – consapevoli che oggi fare impresa significa sapersi adeguare con prontezza alle trasformazioni del mercato, prestando molta attenzione alle connotazioni che la società affida all’impresa; vale a dire, il compito di creare ricchezza attraverso le proprie azioni, la capacità di reagire all’evolversi degli scenari e il rapporto con l’ambiente nel quale si opera. Un sistema economico è solido se riesce a garantire competitività e sviluppo ai progetti di imprenditoria”.

Giovanna Boschis Politano, presidente nazionale Apid, ha preso la parola per sottolineare la grande evoluzione culturale che ha caratterizzato il mondo delle Pmi nel corso di questi anni, con particolare attenzione per il contributo apportato dalle donne che “dimostrano giorno dopo giorno nello studio e nel lavoro così come nella vita familiare di saper fare, con un livello elevato di preparazione e senza fermarsi di fronte a nessun ostacolo nel raggiungimento dei propri obiettivi. Credo nel valore delle donne che fanno impresa, è importante valorizzare le loro peculiarità e metterle assieme per raggiungere il successo”.

Presenti in rappresentanza del mondo delle istituzioni anche il direttore generale del Comune di Modena Mara Bernardini, che ha esposto alcune attività impostate dall’amministrazione comunale per facilitare la conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia (la presenza di un Assessorato alle Pari Opportunità e la promozione di un Piano salute donna testimoniano l’attenzione dell’ente a tematiche di questo genere) sottolineando la forte presenza femminile all’interno dell’organizzazione dell’ente (su 2.100 dipendenti, i ¾ sono donne di cui 800 circa svolgono lavoro part time), e l’assessore agli Interventi Economici e Pari Opportunità della Provincia di Modena Palma Costi, che ha invitato ad investire “sui giovani e sulle donne” evidenziando la significativa presenza delle aziende al femminile nella nostra provincia: “rappresentano il 20% delle imprese modenesi, anche l’occupazione in rosa è cresciuta raggiungendo quota 63,3%. Stanno emergendo spin off universitari e imprese costituite da donne anche nei settori tradizionali”. L’assessore si è poi soffermato sulle difficoltà che incontrano le imprese guidate da donne, legate in particolare alla piccola dimensione, al credito, alla burocrazia e logistica, alla rete di servizi poco flessibile, e ha concluso ponendo l’attenzione sulla necessità di “svecchiare il sistema delle leggi che riguardano l’imprenditoria femminile”.

Gli interventi sono stati coordinati dalla direttrice di Trc Roberta Vandini, che ha presentato il nuovo consiglio direttivo di Apid: Bellotti Graziella, Bernardi Eletta, Ferrari Mara, Gherardini Luisa, Gibertoni Manuela, Pelloni Roberta, Rossi Cristina, Segura Ana Maria, Pelloni Roberta e Gibertoni Manuela vice presidenti, Rossi Cristina tesoriere. All’iniziativa hanno preso parte numerose associate di Apid, la vice presidente nazionale Apid Anna Marchetti e rappresentanti del mondo istituzionale e imprenditoriale: Morena Diazzi direttore generale Attività produttive, Commercio e Turismo della Regione Emilia – Romagna, Mirella Guicciardi consigliera di Parità della Provincia di Modena, Silvano Groppi presidente Unionapi Emilia Romagna, Maria Carafoli dirigente del settore Sport del Comune di Modena, Ennio Cottafavi presidente del Consiglio Comunale di Modena, Tindara Addabbo docente di Economia del lavoro e Macroeconomia presso la Facoltà di Economia Marco Biagi.
La serata si è conclusa con una cena conviviale presso i locali del Ristorante Vinicio.
















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