Mario Cardone, Consigliere Comunale iscritto al gruppo misto, scrive una lettera aperta al Sindaco di Sassuolo, Pattuzzi, circa le sue considerazioni sulla questione “politica delle entrate” degli Enti locali.
“Sig. Sindaco
Ho appena letto le Sue considerazioni sulla questione “politica delle entrate” degli Enti locali, per questo mi permetto di Inviarle la seguente lettera aperta.
Come Lei sa, da tempo, nella sede istituzionale, ci stiamo misurando sulla questione ma, a parte il civile confronto, credo che i fatti non corrispondono con le Sue teorizzazioni.
Si parla di federalismo fiscale e le proposte in campo sono diverse, ma la cosa che mi sta facendo vibrare le antenne, in questo momento, è la Sua “uscita” che ritengo non casuale e quindi densa di significato politico.
Guarda caso proprio in questi giorni il Ministro Bossi sta accelerando la questione del federalismo fiscale in salsa lombarda che in soldoni significa di mantenere sul territorio l’80% dell’IVA e del 15% dell’IRPEF.
Guarda caso proprio il Ministro Bossi a Pontida ha aperto al PD auspicando la condivisione della proposta.
Per Sua memoria Le rammento che non ho mai condiviso il taglio ICI sulla prima casa operato dal governo Prodi per il semplice fatto che non era collegato al federalismo fiscale, quindi da me inteso e non solo, come un passo indietro per l’autonomia impositiva dei Comuni.
Oggi la questione è diversa proprio perché collegata al federalismo fiscale ed aggiungo un federalismo con equilibrio e solidale.
Come Lei sa sono state sterilizzate le tasse locali per partire con l’iter legislativo sul federalismo.
Per l’equilibrio del bilancio, per mantenere i servizi essenziali, e mi riferisco a Sassuolo, vanno tagliate le spese non essenziali ed allargata la base imponibile locale (vedi ICI sulla rendita parassitaria rappresentata dalle aree edificabili che a Sassuolo incassa la misera cifra di 800.000,00 euro).
Va riorganizzato l’ufficio tributi per vincere la sfida del federalismo e per concorrere alla lotta alla evasione ed alla elusione fiscale collaborando con le strutture statali.
Come Lei sa i Comuni potrebbero incassare il 30% del gettito IRPEF a seguito di accertamento solo se gli uffici comunali collaborassero.
Come Lei ha dovuto ammettere ad una mia interrogazione gli uffici comunali non hanno mai fatto una segnalazione o un programma.
I cittadini sassolesi sono stanchi di promesse e sempre più tartassati, come Lei sa abbiamo una della più alta incidenza di tassazione pro capite, quindi La pregherei di passare dai tatticismi politici ai fatti.
Grazie per l’attenzione
Cordiali saluti e Buon lavoro.
Mario Cardone”