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Asinodays: ”Il più grande raduno di asini del mondo!”

Si svolgerà a Salvarano di Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia, nelle giornate del 6, 7 e 8 giugno si svolgerà il più grande raduno di Asini del Mondo: 1.000 “orecchielunghe” affolleranno le colline verdi nel bel mezzo dei percorsi matildici: una manifestazione da record che non ha precedenti. I dettagli dell’iniziativa – che vede il patrocinio di Provincia, Comune di Quattro Castella, Regione e Camera di Commercio – è stata illustrata questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui erano presenti l’assessore provinciale all’Agricoltura Roberta Rivi, l’assessore alle Attività Produttive di Quattro Castella Vittorio Azzimondi, Dante Cigarini dell’associazione La Scatola Magica, Giuseppe Borghi dell’agriturismo Montebaducco, Massimo Montanari dell’associazione Aria Aperta, che si occupa di natura, turismo ed educazione ambientale.


La cosa più curiosa di “Asinodays” è che per tre giorni si parlerà di asini a 360 gradi: nel passato, nel presente e nel futuro, sottolineando fortemente i diritti di questo animale che troppe volte sono stati calpestati. Per l’occasione è stata redatta anche una vera e propria Carta dei diritti dell’asino, che verrà diffusa in quelle giornate e che allevatori e partecipanti potranno sottoscrivere.
Si svolgeranno anche due convegni. Uno sarà di livello nazionale, organizzato in collaborazione con l’Università di Torino, sulle proprietà e l’utilizzo del latte di asina per i bambini con intolleranze alimentari, l’appuntamento è dalle ore 9 alle 14, nel Castello di Bianello.

L’altro momento di confronto riguarderà il futuro dell’asino, fra radici del passato e presente, dalle ore 9 alle ore 12 nella sede dell’azienda agrituristica di Montebaducco.
E ancora, ci sarà la possibilità di fare trekking con l’asino e di assistere a tanti spettacoli e animazioni per grandi e piccini. Infine. la possibilità di degustare prodotti e piatti tipici reggiani.

Una causa povera, perché il mondo dell’Asino è un mondo con poche risorse, ma quelle poche che ci sono vengono appunto destinate all’organizzazione di Asinodays, con l’intento di far parlare il più possibile di questo animale perché possa essere rivalutato come merita, non solo come animale da compagnia e per il tempo libero o come compagno nei trekking someggiati, ma anche come valido aiuto per tutti quei bimbi che, intolleranti al latte materno, possono trovare nel latte di Asina un valido sostituto.
“La Provincia sostiene questa iniziativa del tutto originale, forse la prima nel suo genere – ha affermato l’assessore all’Agricoltura Roberta Rivi – Si tratta di un’occasione per far conoscere le peculiarità del territorio reggiano e soprattutto per recuperare un’animale che purtroppo è in via d’estinzione, ma che potrebbe giocare un’importante ruolo anche economico”.
“I colli matildici sono una perfetta cornice per un’iniziativa di questo genere” ha spiegato Giuseppe Borghi dell’agriturismo di Montebaducco, mentre l’assessore alle Attività produttive del Comune di Quattro Castella Vittorio Azimondi ha detto che “questa iniziativa vuole fare emergere che esiste un modo di fare agricoltura anche attento al territorio, in grado di mettere in rete elementi diversi fra loro, ma che sono strettamente connessi e importanti allo stesso modo”.
“Da 1 milione di capi che si contavano nel secolo scorso in Italia, siamo passati oggi a solo 25 mila asini – ha spiegato Dante Cigarini di La Scatola Magica – Oggi è reputato un animale pressochè inutile, mentre noi riteniamo che abbia grosse potenzialità anche dal punto di vista della pet therapy e medico”.

Su questi ultimi punti si è soffermato anche Massimo Montanari dell’associazione Aria aperta: “Proprio a Reggio si costituirà ufficialmente in queste giornate dedicate ad Asinodays l’associazione M.u.l.a., acronico di Mamme utilizzatrici di latte d’asina, con lo scopo di diffondere il più possibile la conoscenza di questo prodotto, molto utile per i bambini che hanno gravi intolleranze alimentari”. Montanari ha anche evidenziato la valenza educativa e terapeutica di questo animale, nel caso ad esempio di alcune malattie psichiche: “E’ un animale riflessivo, affatto stupido come i luoghi comuni ci fanno credere. La sua docilità consente ai bambini, ad esempio autistici, di relazionarsi a lui in maniera positiva”.

Non ci sono precedenti per manifestazioni di questo tipo, per questo l’organizzazione dell’evento ha anche tentato di entrare nel Guinness dei Primati, anche se l’accesso al momento è stato negato perché la commissione londinese voleva che gli asini fossero radunati tutti nello stesso recinto, cosa impossibile da realizzare in quanto per le leggi sanitarie italiane gli animali che producono latte non possono essere mischiati con altri provenienti da allevamenti diversi.

Altre informazioni sulla manifestazione si trovano sul sito, già molto frequentato, AsinoDays oppure è possibile telefonare al 336.378 257.

















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