Succede che a Modena la gente di uno spazio sociale libertario anarchico protesta vivacemente per la decisione presa dal Consiglio Comunale di Modena di costruire l’ormai famoso autodromo di Marzaglia, vabbè è una piccola minoranza che protesta perché cosi l’uomo bianco riesce anche a cacciarli dalla loro “riserva”.
Succede che sono contrari anche Rifondazione e i Verdi, vabbè due piccole minoranze col dente avvelenato per la recente sconfitta elettorale.
Succede che la protesta è più estesa del previsto: anche la Fiom CGIL protesta, vabbè un’altra piccola minoranza.
In Consiglio anche 2 membri del Partito Democratico prendono le distanze, ma che importa? È chiaro che sono una piccola minoranza ed il “bene comune” è più importante!
Anche il prete protesta, giustamente preoccupato per l’alto rischio di contaminazione delle falde acquifere della zona e la potabilità della stessa, ma cosa ne capisce un prete? Poi sarà anche lui nel suo mondo una piccola minoranza.
Anche gli amici di Beppe Grillo protestano: ma quelli sfruttano ogni occasione per protestare, poi sono qualunquisti, poi soprattutto sono una piccola minoranza.
Ma cosa ne capiscono tutte queste minoranze del bene comune? È la maggioranza che deve prendersene carico, che sa quel che fa ed è sempre nel giusto, altrimenti che maggioranza sarebbe?
Anche noi della casa della sinistra del distretto ceramico, siamo una piccola minoranza, per cui ci sentiamo di aderire alle proteste. Ma cosa centriamo noi, che siamo di un’altra zona, distante alcuni Km?
Il problema più importante, senza sottovalutare gli altri è che siamo molto preoccupati per il grave rischio di inquinamento delle falde, perché l’acqua, sia chiaro è di tutti, anche se qualcuno vuole privatizzarla, sempre in nome del bene comune.
Ci chiediamo inoltre quale necessità ci sia di questo autodromo: quali problemi della nostra provincia vada a risolvere, più maliziosamente che interessi ci sono sotto? La ghiaia del sottosuolo che verrà estratta? Un centro commerciale? Ma che presunzione abbiamo noi piccole minoranze per interessarci a tutto questo?
Ci diranno ancora una volta che siamo quelli del no sempre e comunque, ce lo dicono sempre, almeno a noi minoranza di sinistra, salvo quando facciamo delle proposte concrete e importanti, come quella di gestire la decrescita produttiva e la conseguente disoccupazione e crisi sociale del nostro distretto ceramico creando un diverso sviluppo dello stesso, facendo di Sassuolo, già capitale della ceramica, il vero centro mondiale del mercato della ceramica, della tecnologia, dell’impiantistica, del disegno e tutti gli annessi e connessi, insomma uno sviluppo diverso e durevole: Sassuolo la piazza di scambio del mondo di cui già è il centro. Questa proposta è caduta nel nulla, forse perché siamo una minoranza forse perché non è di sinistra, o forse perché l’abbiamo fatta noi e non qualcun altro..chissà.
Comunque tornando al tema del comunicato, non vogliamo dire che tutte le colpe siano di chi ha deciso di andare avanti con l’autodromo a Marzaglia: molte sono nostre, si nostre di tutte quelle piccole minoranze che non riescono a mettersi assieme per difendere i valori comuni e l’ambiente. Se riuscissimo tutti quanti a “mollare le menate” e metterci uniti a lavorare e lottare per le idee che ci accomunano,che non sono poche, siano certi che qualcosa cambierebbe.
Ci stiamo avvicinando al punto di non ritorno, ambientale, politico e sociale, dobbiamo fare presto, prima che sia troppo tardi.
La casa della Sinistra del distretto ceramico