“Da Bat esigiamo il rispetto degli impegni per il progetto di riconversione, con la realizzazione del Polo tecnologico all’ex Manifattura Tabacchi e la salvaguardia occupazionale”. E’ quanto afferma
l’assessore regionale alle Attività Produttive Duccio Campagnoli, che interviene con una serie di precisazioni sulla Commissione consiliare del
Comune di Bologna convocata ieri sul tema Bat.
“Alcuni articoli apparsi sulla stampa locale sui lavori della Commissione consiliare Attività
Produttive del Comune – dice Campagnoli – riferiscono che l’incontro dedicato alla situazione Bat ex Manifattura Tabacchi sarebbe stato
‘fermato’ o ‘interrotto’ per iniziativa di Regione e sindacati. Sono pertanto obbligato a precisare, poiché presiedo il Tavolo di confronto con Bat istituito da tempo con Regione, Provincia e Comune, organizzazioni sindacali territoriali Cgil, Cisl, Uil e di categoria (e in tal veste ho sottoscritto insieme alle organizzazioni la richiesta di aggiornamento della Commissione) che la stessa è stata inviata sin dal
mattino, e quindi non ha certo interrotto la seduta, che si è svolta con la modalità e la programmazione volute dalla Commissione”.
“In secondo luogo – aggiunge Campagnoli – ho avanzato questa formale richiesta di aggiornamento ritenendo di dover osservare che tale seduta della Commissione (peraltro proposta ‘a seguito della lettera di alcuni
lavoratori’, in considerazione del confronto aperto con la società Bat da parte di Regione, Comune, Provincia e organizzazioni sindacali,
dell’invito che abbiamo letto rivolto nella convocazione della Commissione, e della nostra più recente richiesta rivolta invece al
presidente stesso di Bat) tale seduta avrebbe configurato obiettivamente e, pur certamente senza volontà della Commissione stessa, una sede
impropria di comunicazione e di confronto delle Istituzioni preposte e delle organizzazioni sindacali con l’azienda”.
Prosegue Campagnoli: “L’azienda invece, dal nostro punto di vista – di sottoscrittori degli accordi e partecipi del Tavolo formale istituito
presso la Regione con Bat, Provincia e Comune, organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil bolognesi confederali e di categoria – deve essere
chiamata a rapportarsi e dar conto agli accordi formalmente sottoscritti, come vogliamo che sia nel confronto in corso, dal quale
certamente esigiamo il rispetto degli impegni assunti da Bat per il progetto di riconversione e la salvaguardia occupazionale”.