Quadri in mostra, musiche, incontri, rassegne fotografiche. E una performance teatrale, “Rifugio Italia”: dieci uomini, dieci storie e altrettanti viaggi in fuga da guerre e persecuzioni. Sono le iniziative che enti locali e associazioni aderenti alla rete “Emilia-Romagna, Terra d’asilo” – promossa dalla Regione e coordinata dalla Provincia di Parma – mettono in campo in vista del 20 giugno, Giornata mondiale del rifugiato.
Da domani, sabato 31 maggio, a domenica 22 giugno, a Cesena l’Ex-pescheria ospita l’esposizione di pittura “Quadri di Angel”,
pittrice armena, rifugiata. Venerdì 6 giugno, alle 20.45, appuntamento a Parma, nel chiostro di Sant’Uldarico, in via Farini, con “Rifugiati: un
diritto senza casa”, corali e musiche delle Chiese avventista, cattolica, metodista, ortodossa, testimonianze di rifugiati e rifugiate, e
una mostra fotografica di Stefano Vaia. Sempre venerdì 6, ma a Bologna, alle 21.30 nella sede del Tpo, in via Casarini 17/5, c’è “Rifugio Italia”, performance teatrale con i residenti delle strutture di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati di Bologna, per la regia di Pietro Floridia. Lo spettacolo verrà replicato a Reggio Emilia sabato 14 giugno alle 17.30, nella sede dell’Università (viale Allegri 9), a Bologna
il 20 giugno alle 21 (struttura di accoglienza di via Quarto di Sopra) e domenica 22 a Imola alle 21, in piazza Gramsci.
Giovedì 19 giugno a Parma, a partire dalle 10.30, in Sala Savani (Provincia di Parma), piazzale della Pace 1, ci sarà la presentazione del
monitoraggio regionale sulle presenze di richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione sussidiaria e dei dati dello sportello provinciale. Venerdì 20 giugno, Giornata mondiale del
rifugiato, Ferrara (inizio alle 9.30) ospiterà il convegno “Ferrara terra d’asilo 2008”, nella Sala Conferenze Camerale, Largo Castello 10. Seguirà
un aperitivo serale, a partire dalle 18.30, nel Giardino delle duchesse, con letture di storie di rifugiati, poesie, brani a tema e concerto di
gruppi locali. Sempre venerdì 20, a partire dalle 9.30, a Rimini, in piazza Cavour, Sala degli Archi, ci sarà il convegno “Provincia di Rimini terra d’asilo? Quali prospettive per i rifugiati”,
mentre a Bologna è prevista un’iniziativa in Consiglio comunale con testimonianze di rifugiati e proiezione di dvd (Palazzo d’Accursio, piazza
Maggiore). A Ravenna (inizio ore 19), nel centro sociale Spartaco, in via Chiavica Romea 88, i richiedenti asilo e rifugiati incontreranno la cittadinanza, in una serata conviviale a base di cibi e musica dal mondo, video e dibattiti. L’organizzazione è a cura di Città Meticcia, centro sociale Spartaco, Sprar (Sistema nazionale di
protezione per richiedenti asilo e rifugiati) Ravenna. Sabato 21 giugno, infine, a Fidenza (Pr), alle 18, in piazza Garibaldi ci sarà
l’inaugurazione della mostra fotografica “Sotto lo stesso cielo (i rifugiati nella nostra città)”. A seguire lo spettacolo teatrale “Le scimmie verdi”, di Daniele Barbieri e Hamid Barole Abdu.
Rifugiati: le cifre
In Emilia-Romagna le stime parlano complessivamente di circa 2000 persone tra rifugiati, richiedenti asilo e titolari di protezione
umanitaria (dal 2008 definita “protezione sussidiaria”): uno su quattro trova accoglienza negli specifici progetti attivi in sei province, altri
ricevono aiuto dal volontariato. Negli ultimi anni da altre regioni italiane sono arrivati molti rifugiati, presenti ma ufficialmente non
“rilevati” e spesso privi di riferimenti. Secondo il rapporto dell’Unhcr (l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di rifugiati), pubblicato nel
luglio 2007 e relativo al 2006, nel mondo i rifugiati sono circa 10 milioni. A loro s’aggiungono 740.000 richiedenti asilo. La maggior parte
dei rifugiati è accolta in Asia e in Africa, negli stati confinanti con le aree di crisi da cui fuggono. Nei Paesi “industrializzati” – dove, secondo l’Unhcr, nel 2007 sarebbero state presentate circa 338.000 domande di
asilo – i rifugiati vivono perlopiù in condizioni molto precarie, nonostante esistano leggi nazionali, direttive europee, Convenzioni internazionali di tutela. In Italia, fra il 2007 e 2008, sono state recepite due direttive europee che hanno modificato la normativa (procedura, durata dei permessi di soggiorno per asilo e
protezione sussidiaria), benché continui a non esserci una legge organica sul diritto di asilo, previsto invece dall’articolo 10 della Costituzione.