Il Consiglio provinciale ha approvato con 18 voti favorevoli (Sd, Pd, Verdi, Pdci), 1 astenuto (Rc) e 5 contrari (An-Pdl, Fi-Pdl) un ordine del
giorno sulla sicurezza e la legalità in cui si chiede al Governo di adottare misure “rivolte a reprimere tutte le manifestazioni di violenza”
senza perdere “mai di vista la necessità di coniugarle con l’attuazione di politiche di inclusione e di accoglienza delle persone straniere, di salvaguardia e affermazione dei diritti senza alzare alcun steccato e
valorizzando, al contrario, le diversità”.
Per questo l’odg sollecita anche la Giunta provinciale ad “attivarsi presso il Governo affinché siano aumentati gli stanziamenti alle politiche per l’integrazione e per assicurare la civile convivenze tra etnie diverse”.
L’ordine del giorno, presentato dai gruppi Sd, Verdi, Idv, Pd e Pdci, fa riferimento, in particolare, all’uccisione di un giovane veronese ad opera di naziskin e ai recenti gravi episodi di violenza e intolleranza nei confronti di cittadini stranieri che si sono verificati a Roma e Napoli, condanna “i fenomeni razzisti e xenofobi che, enfatizzando lo spettro della paura e dell’insicurezza, giustificano la giustizia fai da te” e definisce “inaccettabile” la scelta del Consiglio dei ministri “di considerare il
soggiorno irregolare in Italia un reato”.
E’ stato invece respinto l’ordine del giorno sugli stessi temi presentato dai consiglieri di Rifondazione comunista che sottolineava tra l’altro la necessità “di un dibattito serio nel Parlamento e nel Paese sulle questioni
della sicurezza sociale e della garanzia legale”.