Sono 12 le imprese che hanno messo a disposizione risorse complessive pari a 170 mila euro per sostenere le iniziative dei Parchi e delle aree protette modenesi. Questo grazie al Fondo verde, lo strumento promosso lo scorso anno dalla Provincia di Modena, in collaborazione con la Fondazione Cassa di risparmio di Modena, con l’obiettivo di far arrivare risorse private per progetti che di solito vengono finanziati esclusivamente con fondi pubblici. Per sottolineare il positivo avvio dell’iniziativa, i rappresentanti delle prime 12 imprese hanno ricevuto un attestato nel corso di un incontro con Alberto Caldana, assessore provinciale all’Ambiente, che si è svolto lunedì 26 maggio nella sede della Provincia.
«Con questo nuovo strumento di fundraising – spiega Caldana – le imprese possono contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio, associando marchio e immagine a progetti innovativi e di responsabilità sociale. Ringraziamo le imprese che hanno aderito finora con la speranza che altre vorranno imitarle contribuendo a migliorare l’ambiente nel modenese».
Ai fondi messi a disposizione dalle imprese si sommano al milione di euro finanziati dalla Fondazione e 175 mila euro della Provincia di Modena per i programmi di sviluppo dei Parchi.
«Il Fondo Verde – commenta Massimo Giusti, vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena – consente di finanziare anche attività in grado di incrementare la fruizione dei parchi e l’accessibilità delle persone disabili. Abbiamo messo a disposizione un milione di euro in tre anni nell’ambito del progetto Protezione e qualità ambientale».
Al Fondo verde hanno aderito la ditta Galvanica Nobili di Marano sul Panaro con un contributo per l’acquisto di un’area boschiva per il Parco dei Sassi di Roccamalatina; la Fabbri Arti Grafiche di Vignola, Focus lab e Barchemicals finanziano il monitoraggio e lo studio sulla presenza dell’aquila; Hera Modena e Sem acque minerali sostengono le iniziative del Parco del Frignano; Unicredit finanzia il rinnovo del materiale informativo della Riserva di Sassoguidano a Pavullo che riceve un contributo anche da Nordiconad per un progetto di educazione ambientale; Ceramiche Serra sostiene la realizzazione di una mappa dei sentieri on line sul sito del Parco del Frignano con possibilità di scaricare i tracciati e renderli consultabili con il Gps; Digitek installerà in un’area protetta un proprio prodotto per la videosorveglianza e il monitoraggio del falco pellegrino; aderiscono anche Inalca e Cna che stanno decidendo in questi giorni i progetti da finanziare. A questi si aggiungono oltre una ventina di progetti finanziati dalla Fondazione tra cui spicca la ristrutturazione del rifugio Taburri a Fanano per renderlo accessibile ai disabili.
Le diverse modalità di sostegno, a partire dalla “adozione” di un parco fino al sostegno di un singolo progetto, prevedono benefit differenti per le aziende: dall’utilizzo del marchio personalizzato “Impresa per il Fondo Verde”, alla fruizione di servizi da parte dei dipendenti o clienti dell’azienda, all’utilizzo delle strutture del parco.
