Filippi (GDL-PDL) sul consulente per la pace a Reggio Emilia

Fabio Filippi (GDL-PDL) ha rivolto una interrogazione alla Giunta per sapere se la Regione reputi l’iniziativa del Comune di Reggio Emilia, che si è dotato di un “consulente per la pace”, un’inutile “sperpero di denaro pubblico” e se ritenga opportuno bloccarla. Il consigliere, a questo proposito, chiede se il Comune abbia priorità più urgenti rispetto all’assunzione di un “consulente per la pace” (es. sicurezza, viabilità, droga, prostituzione, problemi sociali ecc.) e se dietro questa assunzione si celino interessi di natura politica.

Filippi, vuole inoltre sapere: quali benefici concreti porti alla cittadinanza il nuovo incarico; se il “favorire occasioni di dialogo tra soggetti coinvolti in situazioni di conflitto armato” competa ad altre istituzioni (governi nazionali, Unione Europea, Nazioni Unite ecc.) e non al Comune di Reggio Emilia; quanto percepirà dal Comune il nuovo “consulente” e quanto costeranno al Comune di Reggio Emilia le varie iniziative proposte dal nuovo organo.