In occasione dell’Assemblea 2008 di Confinduastria Ceramica, viene presentata la seconda Indagine Statistica Nazionale sulla Ceramica Sanitaria.
Queste le principali evidenze che emergono dalle rilevazioni:
La struttura del settore.
Al 31 dicembre 2007 erano attive in Italia 51 imprese produttrici di ceramica sanitaria – delle quali 43 localizzate nel distretto di Civita Castellana (VT) – con una occupazione complessiva di 4.650 addetti (-6,2%), il 46% dei quali localizzati nelle aziende civitoniche. L’attività industriale avviene in 59 stabilimenti, 48 dei quali nella provincia di Viterbo.
La produzione.
Lo scorso hanno sono stati prodotti 9.260.000 pezzi (-6%): di questi, le aziende civitoniche ne hanno realizzati 4.722.600, pari al 51%.
Relativamente ai materiali, le produzioni Vitreous China e Fine Fire Clay sono state pari a 7.315.000 pezzi, il 79% del totale, mentre il Fire Clay rappresenta il 21% ed è pari a 1.945.000 pezzi.
Fatturato e vendite.
Le quantità vendute nel corso del 2007 sono risultate essere pari a 8.680.000 pezzi (-3,6%). I “vasi” e i “lavabi” coprono il 50% delle vendite complessive, una percentuale che supera i 4/5 se si considerano anche i “piatti doccia” e i “bidè”.
L’export ammonta a 3.379.939 pezzi (il 39% del totale), con un aumento del +2%: principale area di sbocco della ceramica sanitaria italiana è l’Unione Europea, dove finiscono i due terzi di tutte le esportazioni: nel continente il primo mercato è la Spagna (23%), seguito da Gran Bretagna (8%), Francia (7%) e Germania (6%). In Asia viene esportato il 2,18% del totale, mentre marginali sono le esportazioni verso le Americhe, pari al 2%.
Dal punto di vista delle tipologie produttive, il Vitreous China ed il Fine Fire Clay coprono il 32,3% del totale esportato e sono destinate per quasi il 70% al mercato europeo, mentre il Fire Clay rappresenta il 67,7% delle vendite oltre confine, concentrate per quasi i due terzi nei paesi dell’Unione Europea, in particolare in Spagna.
Relativamente al fatturato, è bene rilevare come a fine 2007 l’industria italiana della ceramica sanitaria abbia raggiunto i 650 milioni di euro, grazie a 362 milioni di euro derivanti da vendite in Italia e 287 milioni di euro dall’export.
Periodico quotidiano Sassuolo2000.it
Reg. Trib. di Modena il 30/08/2001
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